FIGIOVANNI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Di famiglia fiorentina, nacque nel 1466 a Benevento, dove il padre, Giovan Battista di Francesco, si era recato alcuni anni prima come vicegovernatore e collaboratore [...] o sarcastici all'operato del F., e dall'altra la memoria manoscritta di quest'ultimo (cfr. Corti) che pone l'accento sugli sforzi compiuti per evitare una rottura definitiva con Michelangelo che sarebbe andata a detrimento della costruzione e non gli ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] per la grande dolcezza del suono, la rotondità della sua cavata, la nitidezza delle agilità e la finezza dell'accento, ma soprattutto per la straordinaria bravura del portamento di voce anche fra due note di lungo intervallo. Del B. compositore ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] intorno al 1480. Quest'opera riprende, semplificandola, la tipologia del calice di Assisi di Guccio di Mannaia, con un accento però più moderno rispetto alla tradizione gotica, presentando negli alveoli motivi a palmette a smalto bianco e rosso, un ...
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CIARDO, Vincenzo
Lucio Galante
Nacque a Gagliano del Capo (Lecce) il 25 ottobre 1894 da Bruno e da Giulia Resci. A quattordici anni egli s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Urbino, in un momento [...] C. nella pittura meridionale, ma a una verifica questo aspetto è sicuramente quello più carente. Giustamente è stato posto l'accento sul valore sostanzialmente episodico della sua opeta e sul suo carattere estremamente colto, che, come tale, dice del ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] XXX (1935), pp. 13-16; L'Antifona "Venite Populi", ibid., pp. 81 s.; Teoria superiore gregoriana, Roma 1937; Carattere dell'accento tonico nel canto gregoriano, in Riv. liturg., XXV(1938), pp. 117-130; Harmonia e ritmica nella musica antica, a cura ...
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BIRAGO, Girolamo
Renzo Negri
Nacque a Milano il 1º nov. 1691 da Giambattista e da Paola Sirtori. Ricevuta la prima educazione in famiglia, frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, quindi fu posto a [...] e nott e dì, / passen tucc a sto mond come foo mì" (canto I, 5).
Quello su cui batte più insistente l'accento, il senso dell'universale e personale labilità, fa ben capire inoltre come, dietro le apparenze quiete e soddisfatte, la poesia del B. getti ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] soldato presso palazzo Davanzati a Firenze.
Alla fiorentina Primaverile del 1922 presentò Tramonto (ante 1911): bronzetto dal forte accento umanitario e sociale nella raffigurazione dell'anziana operaia ripiegata su se stessa. Per la villa Masini di ...
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GHERARDI, Giovanni
Cristina Reggioli
Nacque a Spoleto (nonostante molti studiosi del teatro italiano lo dichiarino nato a Prato) nella prima metà del Seicento.
Sposò, non sappiamo quando, Leonarda Galli, [...] 1° ott. 1689 sotto l'auspicio di T. Fiorillo, amico intimo di suo padre), dove, al contrario, pone l'accento sul grande successo ottenuto pur non avendo ricevuto una formazione teatrale, ma provenendo dal mondo degli studi filosofici, opponendo così ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] della situazione: da Cesena scrive parole ottimistiche e tranquillizzanti a Piero; si affanna a colpire qualsiasi accento antimediceo; dimostra scarsa conoscenza dei problemi militari e progetta una campagna contro la Lombardia, appena fossero ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] passa poi al conseguente giudizio, appunto, storico-politico.
Non c'è dunque soltanto in questo mutare di toni e di accenti del C. un "distacco dall'attualismo", ma un più complesso e confuso distacco dalla politica, che tuttavia non voleva essere ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...