CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] e invenzioni, nascono da una base di terre opache, con toni smorzati da affresco rialzati da qualche raro e prezioso accento cromatico, spesso da un po' di biacca. È praticamente impossibile parlare di un'evoluzione stilistica a partire dal 1928 fino ...
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MORBELLI, Angelo
Rossella Canuti
MORBELLI, Angelo. – Nacque il 18 luglio 1853 ad Alessandria da Giovanni, agiato proprietario di terreni vinicoli a La Colma nei dintorni di Rosignano, nel Monferrato, [...] Nel catalogo delle opere della mostra del 1888 Grubicy mise in rilievo l’attività di ricerca di Morbelli ponendo l’accento sulla brillantezza dei colori ottenuti mediante il ricorso a vernici e mestiche di sua invenzione, che rendevano trasparenti i ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] le ragioni del suo vescovo con apparente benevolenza, ma di ritorno a Trani il D. cambiò atteggiamento. Mise ora l'accento sulla formazione del clero, ma, ostile ai seminari nei quali credeva che "la gioventù fosse più esposta ad apprendere il ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] speciale adibito alla lotta contro i settari con disappunto delle stesse forze di polizia; né omise di mettere l'accento sui ritardi nell'amministrazione della giustizia e sulla lentezza dei processi.
In parallelo, il M. aveva intanto accumulato ...
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MOLINARI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
– Nacque a Crema (Cremona) il 15 dic. 1866 da Cesare e da Giuseppa Caldaroli, agiati proprietari terrieri.
Il padre, cancelliere di tribunale in pensione, lo avviò agli [...] il tema scottante del rapporto tra istruzione e criminalità, condannando la politica autoritaria dello Stato e ponendo l’accento sulla diffusione del sapere scientifico e dell’istruzione popolare come strumento per la prevenzione dei reati. Rivolse ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] comuni agli articoli di Luce e ombra, si incontra una lettura giobertiana tesa a sottolineare ogni accento "antiimmanentistico" e nazionalistico, "identificando nella dottrina trascendentalista la tradizione filosofica del pensiero italiano". Tale il ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] descrivere estasi e visioni che le procurano una "felice beatitudine" e una grande "soavità". Il suo misticismo pone tuttavia l'accento sulle piaghe del Cristo - devozione che ebbe un certo successo a Napoli nel sec. XVIII - e questo tema trovò la ...
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VALLONE, Raffaele (Raf). – Nacque a Tropea (Vibo Valentia)
Leonardo Spinelli
il 17 febbraio 1916, figlio dell’avvocato torinese Giovanni e di Caterina Mottola.
Da bambino seguì la famiglia a Torino dove [...] il portuale italiano emigrato a New York Benny Carbone, Vallone seppe dare una persuasiva concretezza scenica avvalorata dall’evocativo accento straniero del suo francese parlato. Sulla scia di quel successo, nel 1961 il regista Sidney Lumet chiamò l ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] e altri), cronache romane e una sezione letteraria (G. Antona Traversi, G. Faldella, D. Gnoli e altri).
Un forte accento antifrancese, che aveva già ispirato gli interventi alla Camera dell'A. e gli articoli del quotidiano, caratterizzò tutte le ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] [1886], pp. 383-389, 715-724). Ma non abbandonò le predilette ricerche di fonetica storica (Problemi fonologici sull’articolazione e sull’accento, in Miscellanea di filologia e linguistica in memoria di N. Caix e U.A. Canello, Firenze 1886, pp. 11-38 ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...