FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] Virgilio, Bari 1930.
La sua tesi interpretativa, accolta favorevolmente dalla critica non asservita al regime, poneva l'accento sulla indipendenza della poesia di Virgilio dal potere politico, costituendo - secondo il Rostagni - una delle riflessioni ...
Leggi Tutto
ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] dall'intensa cromia e dal paesaggio, dove affiorano evidenti declinazioni carraccesche.
Nelle opere di tale periodo l'accento nordico dell'E. si scioglie in una appassionata attenzione al naturale - esaltata dalla stessa tecnica pittorica, l ...
Leggi Tutto
LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] criteri teologici troppo rigidi, trattando per primo dei valdesi in rapporto al concetto biblico di popolo e ponendo l'accento sulla parola di Dio, cui essi devono rispondere. Nel manoscritto bernese, comunque, sono stati eliminati alcuni brani e ...
Leggi Tutto
DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] e poi con La Gioconda di A. Ponchielli a Madrid nel 1888), e mise gli spettatori di fronte a un "accento scolpito ed espressivo e al lampeggiare del talento drammatico. L'abbandono di qualche effeminata ricercatezza" conferiva "ora al suo canto ...
Leggi Tutto
DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] esposte dal D. in una nota (Capitolium, XVIII [1943], pp. 327-35) scientificamente rigorosa e priva di qualsiasi accento retorico - nonostante l'anno e la sede della pubblicazione - in coerente sintonia con la sua formazione politico-culturale di ...
Leggi Tutto
GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] l'esperienza di guerra, possono essere ancora ricondotte pienamente ai moduli precedenti, anche se con una limpidità di accento che le distanzia alquanto dalle tensioni dell'ermetismo più ortodosso.
Semmai, vibra qui con più sicura e aerea felicità ...
Leggi Tutto
SEGNA di Bonaventura
Federica Siddi
SEGNA di Bonaventura. – Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo pittore senese attivo tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento.
La [...] una bella Madonna in collezione Salini a Gallico (Asciano; Christiansen, 2015, pp. 28-31, n. 3).
Un più marcato accento gotico nella resa dei panneggi, un crescente allungamento delle figure e l’adozione di una tavolozza più brillante caratterizzano ...
Leggi Tutto
GENNARI, Benedetto, il Giovane
Nora Clerici Bagozzi
Nacque a Cento, presso Ferrara, dove fu battezzato il 19 ott. 1633. Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, [...] della comune educazione guercinesca, Cesare appare volto ad accogliere, nel suo ancora caldo e vitale naturalismo, i primi accenti barocchi della cultura bolognese, mentre il G. visualizza, con disegno più accademico e atmosfere più fredde, raffinati ...
Leggi Tutto
GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] del G. sono dedicati a questioni linguistiche. L'orazione per la fine del consolato nell'Accademia Fiorentina pone l'accento sull'importanza delle traduzioni di opere scientifiche allo scopo d'innalzare il volgare al livello delle lingue classiche ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] con alcuni fra i più importanti collezionisti di libri ebraici antichi.
Sul piano teoretico, il L. contrastò con aspri accenti polemici - sia nella corrispondenza, sia in opere e articoli espressamente dedicati - da un lato la filosofia maimonidea ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...