CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] del resto i suoi monumenti funebri (ricordiamo quello per Vincenzo Pisani in S. Anastasia del 1757), da un forte accento classicista.
Tuttavia, come si è detto, la sua principale attività, specialmente negli anni giovanili, fu di ingegnere idraulico ...
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BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] dei suoi giudizi critici una viva ricchezza di motivi umani. Negli articoli pubblicati su La Voce poneva l'accento sul pericolo derivante da certe musiche moderne, pervase da un morboso contenuto sensuale, intellettualistico e sentimentale, che aveva ...
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DOVIZI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena, nel Casentino (prov. Arezzo), quasi certamente nei primi anni del Quattrocento, da Antonio, che esercitava la professione notarile, ereditata [...] sempre un sentimento di rispetto e devozione verso coloro che il D. considerava i suoi protettori, e in alcum casi l'accento diventa quasi familiare, lasciando intuire che i rapporti tra il D. e la casa Medici non consistevano solo nella ricerca dell ...
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CECCARELLI, Odoardo
Alberto Iesuè
Figlio di Pannonio, bravissimo scalco, e nipote di Alfonso, il medico falsario di documenti condannato a morte il 1º giugno 1581, nacque a Bevagna alla fine del XVI [...] circoli musicali romani, letterato e musicista, egli compose testi latini per mottetti ed elaborò le regole per la metrica, l'accento e la punteggiatura dei testi sacri che venivano messi in musica. Insieme con Sante Naldini, Stefano Landi e Gregorio ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] il D. rivela la conoscenza dell'opera di Nietzsche, da cui trae spunti ideali, soprattutto là dove pone l'accento sull'aspetto catartico ed eccezionale dell'esperienza artistica: "Sono parole, segni, ritmi, sensazioni, che affermano una radicale ...
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GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] mistero. In questa occasione la critica apprezzò la recitazione fresca e gradevole della G., pur notando l'handicap del forte accento straniero.
Sostenuta da una fotogenia che bucava lo schermo e dal fascino slavo, caro ai registi italiani degli anni ...
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CECCHI, Giovanni
Marco Palma
Nacque a Firenze da Francesco di Neri, probabilmente nel primo quarto del sec. XV. Esercitò la professione di notaio, come attestano gli atti da lui rogati tra il 1477 e [...] istruzioni impartite il 20 ott. 1461alla delegazione fiorentina vietavanoqualsiasi impegno immediato col sovrano e raccomandavano di porre l'accento sui particolari legami di amicizia esistenti tra Firenze e il duca di Milano Francesco Sforza.
Ai tre ...
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MONTANARI, Carlo
Marica Roda
– Quarto di sei figli, nacque a Verona il 14 sett. 1820 dal conte Ferdinando e da Giulia Trevano, borghese.
Dopo aver frequentato in patria il ginnasio e il liceo, dal 1828 [...] di un carattere schivo, sistematico nell’osservazione, tenace, di «focosa serietà».
La tradizione biografica, che ha posto l’accento sul sacrificio del M. a Belfiore, propone una lettura in chiave patriottica della corrispondenza di viaggio, ma il ...
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FROLA, Secondo
Gerhard Kuck
Nacque il 27 nov. 1850 a Torino, dal legale Eugenio e da Maria Spinelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'università torinese operò come civilista [...] Nei suoi interventi, il più delle volte nell'ambito delle discussioni sul bilancio dei diversi dicasteri, mise spesso l'accento sulla necessità di riforme: nel 1883 propose un miglioramento del procedimento penale onde renderlo più regolare e rapido ...
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APARI (Apary), Agatino
Roberto Zapperi
Barone catanese, risulta autore di un Mémoire de l'état politique de la Sicile présenté au roi Victor Amedée..,pubblicato "d'après un manuscrit authentique" in [...] Sicilia, l'A. ne sottolinea con indubbia acutezza alcune delle piaghe più puruiente, non senza un singolare accento vivacemente polemico nei confronti del passato governo spagnolo che tradisce, a parte il comprensibile desiderio di ingraziarsi il ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...