CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] era la nonna paterna, Lucia Galleni, nonna Lucia di Davanti San Guido) aveva appreso la "maschia dolcezza" del suo "tosco accento". Al contrario, quel tratto della Maremma degradante da Castagneto e Bolgheri al Tirreno fu non solo, per un decennio, l ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] colpito per la sua somiglianza e a somiglianza di quella si acconcia, si abbiglia e ne imita i gesti, il portamento, l'accento, dimentica di sé e della propria personalità" (Voci parallele, p. 150).
Fonti e Bibl.: E. C. Moore, Forty years of opera in ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] donata alla Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti. In tale opera la scena campestre viene risolta con forte accento simbolico, come esplicita il titolo, per l'allusione all'energia morale e fisica della maternità, rappresentata dalla giovane madre ...
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MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] nel quale una giovane cantante cieca e la suonatrice d'organetto che l'accompagna formano un insieme in cui l'accento patetico, il linearismo delle figure, la levigatezza delle superfici, rivelano la temperie ancora simbolista.
Alla XII Biennale di ...
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BUTERA, Carlo Maria Carafa Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Castelvetere (oggi Caulonia), in Calabria, il 22 febbr. 1651 da Fabrizio marchese di Castelvetere, principe della Roccella [...] darne notizia al sovrano poneva in rilievo la fedeltà alla corona dimostrata dal B. in ogni occasione e poneva l'accento sugli aiuti dati per arginare le conseguenze della rivolta di Messina. Un altro dispaccio del vicerè, del 4 novembre successivo ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] la rosa rivela le sue spine (56) anche se l'innamorato non può cessare d'amare (57, 59).
Nel secondo libro con "cangiato accento" (61) il poeta piange il perduto amore (65, 71); il tormento gli toglie il sonno (90), brucia di gelosia (92) vedendo l ...
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TARTUFARI, Luigi
Eloisa Mura
– Nacque a Macerata il 16 novembre 1864 da Luciano e da Adelaide Patrini, agiati possidenti.
Laureato in giurisprudenza a Parma il 2 luglio 1888 con una tesi che gli valse [...] monografia di Karl von Gareis (Die Verträge zu gunsten Dritter, 1873) in particolare, che aveva posto l’accento sulla centralità dell’elemento volontaristico per riconoscere ai privati la possibilità di produrre, mediante lo strumento contrattuale ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] della monarchia e del popolo piemontese (ibid. 1896); in particolare quest'ultimo, che piacque a G. Carducci, poneva l'accento sugli stretti legami di fedeltà e di lealtà fra la gente e i sovrani piemontesi, proponendosi come un essenziale documento ...
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GORGA, Gennaro Evangelista (in arte Evan)
Raoul Meloncelli
Nato a Brocco (dal 1954 Broccostella, nel Frusinate), il 7 febbr. 1865 da Pietro e Matilde De Santis, rivelò precocemente uno spiccato talento [...] della critica, che sottolineò "il simpaticissimo timbro tenorile, sempre fresco, uguale, con la grazia squisita del canto, con l'accento della vera passione e con franco modo di porgere" (Frassoni, p. 439); all'opera verdiana fece seguito ancora il ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] di tavole e di testi esplicativi; tuttavia, ai fini di formulare un'adeguata valutazione critica, bisogna porre l'accento quasi unicamente sulla sua produzione scenografica.
Essa comprende un certo numero di disegni, eseguiti in vista di precisi ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...