AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] 14 dic. 1910.
L'A. s'inserisce fra i maggiori rappresentanti della pittura piemontese dell'800 con un proprio accento grave e pacato. Dotato di una raffinata sensibilità per rapporti cromatici delicati, dà del paesaggio un'interpretazione sottilmente ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] con altre di più breve valore, e vi si trovano indicate le varie forme e denominazioni di abbellimenti: "accento", "tremolo", "groppetto" e "passaggio".
Prima del B. altri teorici avevano scritto sul problema dell'ornamentazione, ma soprattutto dal ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] Maggiore: "le leggere graduazioni del colore, il vivace chiaroscuro, l'ariosità pittorica, li fanno considerare l'estremo vitale accento della pittura napoletana barocca (Lorenzetti, p. 203).
Bibl.: L. Catalani, Le chiese di Napoli, Napoli 1853, p ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] adeguano all'andamento del mercato, al di fuori di qualsiasi regolamentazione dei cambi, non essendo, come aveva scritto con accenti vaschiani nel 1790, "in arbitrio del principe i valori delle cose ovvero i segni di quei valori" (Giambattista Bogino ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] ", che limita la facoltà poetica e le dà impronte differenti, a seconda dell'ambiente cui lo scrittore appartiene. Seppur con accento negativo, ilC. intuisce la interagenza tra lo scrittore e la società in cui vive, che sarà uno dei temi centrali ...
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SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] suo presente (s. 1, 1870, vol. 14, pp. 441-462; 1871, vol. 15, pp. 787-806), l’autore poneva l’accento sui dati statistici che evidenziavano un sostanziale rinnovamento nell’ordine economico, politico e civile, ma richiamava anche il proprio saggio I ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] il blocco borghese, sul piano interno e sul piano internazionale. Lo si coglie, per esempio, mettendo a raffronto il diverso accento, suo e di P. Togliatti, di fronte alla morte di Stalin (marzo 1953): Togliatti esaltò, nel dirigente scomparso, il ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] ripudiato, Le Aquile, che in successive ristampe superò il sessantesimo migliaio. Si trattava di un quadro mosso di accento rovettiano più che fogazzariano, che metteva a fuoco talune scene della vita provinciale veneta, nel torbido e inquieto '98 ...
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TESSARI, Arrigo. –
Monica Fioravanzo
Nacque a Belluno il 4 gennaio 1897 da Luigi, cancelliere capo della Corte d’assise di Venezia, e da Elisa Croce, diplomatasi maestra, che fece sempre la casalinga.
La [...] della Resistenza e dell’età contemporanea, Fondo Tessari, b. 1, f. A: Libretto personale). I rapporti ponevano l’accento sulla serietà, la professionalità, l’attaccamento al reparto e soprattutto l’ardimento e l’entusiasmo del giovane per la guerra ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] 'inflessione lirica e nell'espressività dolce e tenera richieste dal canto di un poeta, ma anche nei vibranti ed eroici accenti dell'ardore patriottico e dell'esaltato amore. Non a caso anche la registrazione discografica dell'aria del primo atto "Un ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...