Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] nel 1894, a Parigi dove, scelto lo pseudonimo dal poeta preferito, François Villon, collaborò con disegni e incisioni di accento impressionista a giornali satirici (Chat noir, Gil Blas, L'assiette au beurre) ed eseguì serie di manifesti per cabarets ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] a Vaphiò e altrove.
Mentre a Vaphiò sono state rinvenute due splendide coppe auree con scene di animali, di forte accento naturalistico, riprodotte a sbalzo, che vanno considerate fra i migliori prodotti della toreutica di tutti i tempi, a Midea, in ...
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USELLINI, Gianfilippo
Emilio Villa
Pittore, nato a Milano il 17 maggio 1903. Ha studiato all'Accademia di Brera, Milano, dove insegna. Sue opere sono in tutte le pubbliche gallerie d'arte moderna e [...] preziose calcomanie, e sembra sottendere, nelle sagomature, deformazioni, prospettive, una ironia malinconica e spesso un accento umoristico, una semplicità candida. In sostanza, rappresenta un margine sensibile della corrente "novecentista" italiana ...
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Miniatore attivo a Bourges (m. probabilmente dopo il 1413). Al servizio del duca Jean de Berry dal 1384, prese parte alla realizzazione di importanti codici: nelle Petites Heures (Parigi, Bibl. Nat.), [...] nella Pierpont Morgan library a New York. Le sue opere, che per prime nell'arte nordica pongono l'accento su sfondi paesaggistici naturalistici, rivelano una forte inventiva e una profonda conoscenza dell'arte italiana, in particolare senese ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] cui stile ufficiale si discostò, già nelle prime opere di gusto classico e arcaicizzante, per l'assenza di qualsiasi accento oratorio (ritratti della famiglia Rivière, 1805, Louvre; La belle Zélie, 1806, Rouen; Napoleone I sul trono imperiale, 1806 ...
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Architetto statunitense (Philadelphia 1925 - ivi 2018). Annoverato tra i teorici del postmoderno, la sua nuova concezione architettonica, che mette in primo piano il colore e la decorazione, lo ha portato [...] del secondo dopoguerra e ai principi del movimento moderno, un nuovo modo di concepire l'architettura ponendo l'accento sul ruolo del colore e della decorazione piuttosto che sull'evidenza delle strutture, sulla ipersignificazione semantica degli ...
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Campos Venuti, Giuseppe. – Architetto e urbanista italiano (Roma 1926 - ivi 2019). Docente di Urbanistica al Politecnico di Milano dal 1968 al 2001, consigliere nella prima legislatura della Regione Emilia-Romagna [...] dell’urbanistica (1987); Antologia dell’urbanistica riformista (1991); Cinquant’anni di urbanistica in Italia (1993); Città senza cultura. Intervista sull’urbanistica (2010); il testo autobiografico Un bolognese con accento trasteverino (2012). ...
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VITI (o della Vite), Timoteo
Luigi Serra
Pittore, nacque nel 1467, morì il 10 ottobre 1525. S'educò nella bottega del Francia a Bologna, sentì l'azione del Costa e del Perugino. Intorno al 1495 si trasferì [...] il Noli me tangere. Dal 1818 lavorò in collaborazione con Evangelista di Piandimeleto. Le sue figure si rilevano per un accento di mitezza e di soavità, talvolta un po' molle; i suoi paesi si dispiegano mirabilmente pittoreschi nel vario giuoco di ...
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FERRO MILONE, Carlo Cesare (più noto come Cesare Ferro)
Cristina Giudice
Nacque a Torino il 18 apr. 1880 da Carlo, di professione bancario, e da Scolastica Pia.
Dopo aver frequentato le scuole tecniche [...] realistica di ascendenza grossiana, una sensibilità quasi preraffaellita e simbolista nei tenui accordi cromatici e un accento di prezioso decorativismo. Al 1901 risale la prima partecipazione con Fiore (olio) e Bambina (pastello, dedicato ...
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Artista concettuale, nato a Torino il 16 dicembre 1940, morto a Roma il 24 aprile 1994. A Torino, interrotti gli studi di economia, si dedicò da autodidatta al disegno e alla pittura, elaborando opere [...] significative mostre del gruppo Arte povera presentando opere, in forme e materiali eterogenei, che esprimono con marcato accento ironico l'idea del contrasto (peso-leggerezza, trasparenza-opacità, eternità-fugacità) o dell'accumulazione: in Colonne ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...