DERCHI, Giovanni Battista
Alessandra Quattordio
Nacque a Genova Sampierdarena il 4 giugno 1879 da Antonio Martino e da Elena Palazzo. Dopo aver frequentato l'istituto tecnico professionale dal 1892 [...] senso elegiaco che trapela dalle opere del D. sconfina in paniche raffigurazioni di nudi, immersi nella vegetazione, di accento simbolista.I suoi dipinti, databili tutti al primo decennio del secolo (la scarsità delle notizie biografiche non consente ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] : qualche suo tratto è riscontrabile nella cappella absidale del Santo Rosario e in alcune suppellettili di puro accento neoclassico (pulpito e confessionale sottostante). Nell'archivio parrocchiale sono conservati suoi disegni. Morì a Torino il 27 ...
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BONELLI, Luigi
Alessio Bombaci
Nacque a Brescia il 20 sett. 1865 da Gaetano, funzionario delle dogane, oriundo di Lodi, e da Rossana Fratta. Studente alla R. Accademia scientifico-letteraria di Milano, [...] , raccolse e pubblicò ampio materiale specialmente fraseologico. Si dedicò altresì allo studio di singoli fatti di lingua (l'accento, 1893; gli imprestiti dall'italiano, 1894; l'iterazione, 1900) e dialettologici (dialetto di Trebisonda, 1902) e a ...
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Branagh, Kenneth (propr. Kenneth Charles)
Luigi Guarnieri
Attore e regista teatrale e cinematografico irlandese, nato a Belfast il 10 dicembre 1960. Attore di solida formazione teatrale, suggestivamente [...] il personaggio del barone Frankenstein ‒ il risultato finale sconta l'eccessiva stilizzazione dei caratteri e l'accento sin troppo insistito sull'enfasi spettacolare, ma possiede un grande afflato fantastico e un'apprezzabile attitudine visionaria ...
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Chen Kaige
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Pechino il 12 agosto 1952. Autore di un cinema colto, dal respiro epico, in bilico tra dimensioni opposte e combacianti: il buio [...] kolossal shakespeariano Jing Ke ci Qin wang (1999; L'imperatore e l'assassino), risultano segnati da un più marcato accento spettacolare e da una estenuazione del lato melodrammatico.
Bibliografia
V. Petitprez, Bande à part, in "Le cinéphage", 1993 ...
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AURIA, Vincenzo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia che vantava una discendenza dai Doria di Genova, nacque a Palermo il 5 ag. 1625 da Federico e Cecilia Muta, parente del noto giurista [...] , ecc.), si muove sempre nell'ambito degli schemi accademici del suo tempo. Fondamentalmente poeta d'occasione, riesce a trovare qual~he accento più sincero solo nelle poesie d'amore.
Bibl.: A. Mongitore, Vita di V.A., in G. M. Crescimbeni, Le Vite ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] tragiche, come nell'Ecuba o, più ancora, nelle Troiane, in cui diversi casi tragici trovano la loro unità in un comune accento di dolorosa drammaticità. Del resto l'arte di E., pur nella varietà dei tentativi, è più unitaria di quanto possa sembrare ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] da quello nazionalistico, il B. tendeva a far cadere l'accento sugli elementi che univano e non su quelli che in prospettiva fervore, portando avanti la polemica, ma evitando ogni accento astioso, cercando di non approfondire il solco per non ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] si è intravista una rimeditazione su Rubens nell'empito dei moti esagitati, colti nell'acme dell'azione, di tutt'altro accento rispetto al vaporoso barocco romano dell'epoca, e semmai raffrontabile, per i vigorosi effetti luministici, a modelli di ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] più in rilievo dalla padronanza della persona, dalla vivace ed espressiva mobilità del volto, dal muoversi disinvolto e da un accento appassionato della sua voce, che tanto bene simula i singulti della passione e i fremiti dell'ira" (in Gazzetta ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...