DE LUCA, Giuseppe
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1760 e fu plasticatore di figure, animali e accessori da presepe (ortaggi, frutta, carni macellate ed altro) in terracotta policroma e progettista [...] , siglato e datato 1827, (Napoli, coll. priv.; Borrelli, 1970, p. 203, fig. 188), dove il colore ha perduto l'accento naturalistico per assumere l'osservanza decorativa, tendente a tonalità chiare.
È possibile inoltre assegnare al D. un Ritratto di ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] un registro acuto incisivo e penetrante, uno stile improntato ad un’evidente drammaticità. Vi aggiungeva la dizione nitida, l’accento scandito, un fraseggio acceso e un canto appassionato, legato al gusto del verismo, allora imperante, ma capace di ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] E proprio allo sviluppo dell’agricoltura dedicò molto del suo impegno di economista e di uomo di Stato, ponendo l’accento sul problema che solo adeguati mezzi e capitali potevano garantire sviluppo e progresso del comparto agricolo. Non si fermò solo ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] . di Stato di Venezia, Secreta, b. 4, c. 8r), è il ruolo economico di Venezia nel Mediterraneo ad avere l'accento nei suoi interventi.
Così, nel gennaio 1546, insiste perché la Repubblica accetti l'offerta portoghese di aprire a Lisbona un "mercato ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] più accademica del dovuto ed assai distante dalle ricerche innovative che alcuni dei suoi amici stavano già conducendo. Un accento di novità possiamo scorgere in quella "semplicità di mezzi tecnici" notata dal Selvatico; essa potrebbe indicare una ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] fiorentina dedicata ai fatti della vita di S. Giovanni da Capestrano, nella chiesa di Ognissanti: nella pala d'altare, l'accento batte sul tema dell'eccidio in modo simile (tipici gli occhi stralunati). È probabile che sia stata eseguita in quel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] che si apprestava a compiere.
Strumento di persuasione per indirizzare la collettività verso traguardi di utilità collettiva, l’accento posto sul ruolo della statistica enfatizzava a sua volta anche l’intervento del governo nell’economia, dal momento ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] mettendo sì in debito conto i fattori positivi, ma altresì le manchevolezze e i ritardi, e ponendo soprattutto l'accento sul problema degli "uomini" della classe dirigente, e della necessità di ammodernamento degli istituti entro i quali si svolge ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] opere di demografia relative principalmente al tema della fecondità legittima delle donne italiane, in cui il L. mise l'accento, in particolare, sulle differenze comportamentali tra Nord e Sud d'Italia, in tema di fecondità e controllo delle nascite ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] dei Novissimi, in cui Porta si trovò a fianco Pagliarani, Sanguineti, Balestrini e lo stesso Giuliani. Per il curatore, «l’accento delle poesie di Antonio Porta cade essenzialmente sugli eventi fisici e sulla loro estraneità allo sguardo di chi vuole ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...