COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] da nitrato d'argento e diversi altri. Nella Prelezione al corso di farmacologia (ibid. 1867) il C. pose l'accento sul nichilismo terapeutico dell'epoca, che interpretò come prodotto della distanza tra una patologia ormai evoluta e una farmacoterapia ...
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MALVEZZI CAMPEGGI, Alfonso
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna l'11 ag. 1846 dal conte Carlo, facoltoso proprietario terriero, e da Vittoria Ranuzzi. Sin da giovane militò nel movimento cattolico e [...] l'ala salvifica della Chiesa cattolica. Inoltre L'Opinione conservatrice, sin dalla sua fondazione, cercò di porre l'accento sul pericolo socialista e sul ruolo che avrebbe potuto giocare il partito cattolico nel combatterne l'influenza sulle masse ...
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CORSI, Camillo Maria
Walter Polastro
Nato a Roma il 13 maggio 1860 da Tito e da Teresa Mazzetti, entrò nel 1874 nella Regia Scuola di marina e ne uscì dopo cinque anni di studi e di navigazione (il [...] e marittimo.
Nei mesi immediatamente successivi alla fine del conflitto invitò alla rapida smobilitazione della Marina, ponendo l'accento sulle gravi condizioni in cui versava il settore mercantile e sulla gravità della situazione nel servizio dei ...
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CORTESI, Adelaide
Dario Ascarelli
Figlia del coreografo Antonio e della ballerina Giuseppa Angiolini e sorella del compositore Francesco, nacque a Milano nell'ottobre dell'anno 1828. La sua educazione [...] stesso anno. Sulla Medea data a Forlì L'Arte del 25 giugno 1856 scrisse che la C. possedeva "un accento ed una espressione drammatica unica, con voce robusta ed estesissima... secondo anche la valevolissima opinione dell'Illustre autore della Medea ...
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FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] opuscolo di Regole de' collegi soggetti alla S. C. de Propaganda Fide (Roma 1841), dove peraltro si poneva l'accento sulla necessità di accertare la sincerità delle vocazioni prima di procedere all'ordinazione. Gli stessi elementi tornavano, di lì a ...
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CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] C. non tornò in direzione. Ai primi di agosto la nuova direzione, che impresse alla propria politica un forte accento autonomista, chiedeva lo scioglimento del Fronte contro la volontà della sinistra, rappresentata nella presidenza dal C., Lizzadri e ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] , da ragionamenti stringati e logici, dalla franchezza nel difendere la religione, la Chiesa, la civiltà, ponendo l'accento sugli aspetti dottrinali e razionali dei problemi, anche se, quando lo riteneva necessario, non evitava toni polemici. Per ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] industria alimentare che recitava se stesso e la mitologia (realizzata) del self made man sincero e ‘ruspante’ anche nell’accento, Giovanni Rana.
Nell’anno 2000 venne fondata la Scuola Emanuele Pirella, una ‘bottega d’arte’ per selezionare e formare ...
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GIUSTI, Alessandro
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Roma nel 1715. Secondo le fonti (de Machado) si formò alla scuola del pittore Sebastiano Conca e dello scultore Giovanni Battista Maini. Si [...] eseguite da artisti italiani per il re di Portogallo, ma condizionata soprattutto dalla lezione di Alessandro Algardi. L'accento classicista che informa le statue della Necessidades e la grazia che le anima ricorrono anche nelle pale marmoree di ...
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AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] le tendenze liberali e unitarie, collaborando fra l'altro all'Unità cattolica: in questa battaglia l'A. metteva l'accento sul motivo municipalistico di un Piemonte che doveva rifiutare i nuovi compiti nazionali e sul rispetto dello Statuto, che però ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...