CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] considerazioni intorno alla generazione de' viventi e la lunga prefazione indirizzata a Scipione Maffei (Venezia 1716) -, l'accento batte sulla necessità di difendere il prestigio del metodo e la serietà della ricerca scientifica confutando teorie ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] anche di far forza ad una giovane: l'una degna dell'altro" (Opere, VI, p. 48). Sulla "volgarità" dei protagonisti pose l'accento il Bartoli (p. 130). anche se la addebitava all'origine popolare dell'autore (Iprimi due secoli..., pp. 129 s.). Fu il D ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] e gli ottagoni con gli Evangelisti, questi ultimi attribuiti da Lamo (1560, p. 36), esibendo una raffinata maniera nutrita d'accenti tosco-romani (Vasari, il Doceno, Perino) e di un gusto antiquariale negli splendidi stucchi.
Di nuovo a Roma tra l ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] dell'anno successivo nella proposta di dare vita a un Consiglio nazionale fra le federazioni di mestiere. L'accento si spostava così dagli organismi territoriali, fino allora scarsamente coordinati, alle organizzazioni di categoria, e da questo più ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] del Seicento l'artista seppe ancora rinnovarsi, almeno nelle opere pienamente autografe, meditando con un particolare accento di severità anche sulla pittura emiliana e carraccesca: così avviene nella parte superiore della Madonna col Bambino ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] degli angeli di Murano (cfr. Arte veneta, XXIV [1970], p. 313): dipinti tutti caratterizzati da un sempre più spiccato accento padovaninesco. Come del resto le tele raffiguranti la Consacrazione di s. Nicolò a vescovo di Mira, già nella chiesa di S ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] di una cultura indispensabile per il rifiorire stesso degli studi e il progresso della civiltà. A posto cioè l'accento sull'importanza e sulla complessità, della traduzione, per l'ingente problematica, dalla critica del testo a questioni più ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] sotto il suo aspetto di mollusco. Parlava costruendo la frase come se traducesse letteralmente dal tedesco, con un accento spiccatamente veneto, anzi triestino". E concludeva: "Egli era il vero "pescecane" ma faceva pensare piuttosto ad una piovra ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] meridionale non soltanto per le modalità dell'avvento della casa d'Angiò sul trono del Regnum, ma poneva anche l'accento sulle significative concessioni che, dopo la separazione della Sicilia dalle terre meridionali in seguito ai Vespri, Carlo I era ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] architetto "immaginario" (Baffo), il L. è stato promosso dalla critica novecentesca a "padre del funzionalismo" (Kaufmann jr.). L'accento è stato posto più spesso sugli aspetti iconoclastici delle sue idee che sulla parte propositiva, che ebbe del ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...