Tamiroff, Akim
Cecilia Causin
Attore cinematografico, nato a Baku (Azerbaigian) il 29 ottobre 1899 e morto a Palm Springs (California) il 17 settembre 1972. Con il suo volto rotondo illuminato da uno [...] sguardo bonario e rassicurante e il suo marcato accento, T. fu un caratterista perfetto nel rendere le numerose parti di fianco della sua lunga e intensa carriera svoltasi per lo più negli Stati Uniti. Sostenuto da una solida preparazione attoriale ...
Leggi Tutto
Pittore lombardo (notizie dal 1481 al 1522), con V. Foppa è il maggiore rappresentante della pittura in Lombardia prima dell'avvento di Leonardo da Vinci, del quale peraltro sentì l'influsso nell'ultimo [...] periodo della sua vita. Nelle sue opere, accanto ad un accento realistico tipicamente lombardo, si avvertono risonanze nordiche e anche francesi, fuse in una maniera assai personale, di alta qualità pittorica e di sottile suggestione poetica. Al suo ...
Leggi Tutto
Scultore (n. forse a Londra 1630 circa - m. 1701). Trascorse un decennio circa sul continente: nel 1663 era a Venezia, dove scolpì il monumento a Alvise Mocenigo nella chiesa di S. Lazzaro dei Mendicanti. [...] Fu poi probabilmente a Roma, come sembra indicare il forte accento berniniano delle sue opere successive (statue di reali inglesi per Temple Bar, a Londra, 1670; tomba di Lord Mordaunt nella chiesa di Fulham; tombe di W. e J. Ashburnham, ad ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Ruvo di Puglia 1906 - Parigi 1998). Si formò nell'orbita di C. Carrà e di G. Morandi; a Parigi studiò Modigliani e Picasso. La sua pittura, pur nell'aggiornata ricerca formale, è permeata [...] di contenuti umani e conserva, nei profondi accordi del colore, un accento romantico. ...
Leggi Tutto
Noris, Assia
Francesco Costa
Nome d'arte di Anastasia Noris von Gerzfeld, attrice cinematografica, nata a San Pietroburgo il 26 febbraio 1912, da padre tedesco e madre ucraina, e morta a Sanremo il [...] 27 gennaio 1998. Bionda, con una voce esile dall'accento esotico e una presenza garbata, sorridente, a volte leziosa, la N. contribuì al successo di molti film del cosiddetto cinema dei telefoni bianchi e acquistò grande popolarità in Italia negli ...
Leggi Tutto
Epistemologo e psicanalista statunitense (Munkács, od. Mukačevo, 1911 - Stockbridge, Massachusetts, 1960), di origine ungherese. L'opera di R. si contraddistingue per il suo rigore metodologico nel tentativo [...] di sistematizzazione della teoria psocanalitica. Costante nelle sue opere, oltre al problema della correlazione pensiero-affettività, l'accento sul concetto di struttura psichica.
Vita e opere
Immigrato negli Stati Uniti nel 1938, lavorò dapprima ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Udine 1923 - ivi 2003). Si è formato con C. Scarpa e G. Samonà all'Istituto universitario di architettura di Venezia dove poi ha insegnato dal 1954 (composizione, dal 1976). Dopo una [...] notevole attività di designer si è dedicato alla progettazione architettonica, ponendo un accento particolare nel disegno e nella continua rielaborazione, verifica e arricchimento dell'idea fino alla realizzazione. Tra le sue opere, che in modo ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Napoli 1879 - ivi 1927). La sua poesia, realista, sensuale e dialettale di fondo, è come sollecitata da un'aspirazione all'assoluto, a un ideale che trascenda i sensi: e però i suoi ritratti [...] di donna e quadretti di vita napoletana hanno spesso un accento che va molto di là dalla semplice descrizione episodica, dal mero erotismo, e al quale ben corrisponde quel suo stile e linguaggio insieme aulico e popolaresco, tortuoso e melodico ( ...
Leggi Tutto
Scrittore e diplomatico messicano (Città di Messico 1902 - ivi 1974). Più volte ministro, T. fu, tra l'altro, direttore generale dell'UNESCO (1948-52). Alla carriera politica affiancò un'intensa attività [...] letteraria, cui si devono poesie, romanzi e saggi. La sua poesia ha un accento sapido e malizioso grazie al quale egli non cadde mai in effetti facili o gratuiti (Fervor, 1918; Destierro, 1930; Cripta, 1937), mentre nei romanzi (Proserpina rescatada, ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Trens, Vipiteno, 1755 - Maia, Merano, 1824), allievo di J. Gratl, suo cugino, a Innsbruck, poi, dal 1775, dell'Accademia di Vienna; lavorò specialmente a Bressanone, dove al duomo [...] ricostruito in forme barocche da G. Delaia (1754-55) aggiunse l'atrio e la facciata, d'accento neoclassico (1785-90). Tra le sue sculture, notevoli quelle del Ferdinandeum di Innsbruck. ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...