Pittore italiano (Ferrara 1857 - Milano 1931). Insegnò a Brera dal 1880, per oltre quarant'anni. Fu noto per le sue composizioni stilisticamente vicine alle soluzioni impressioniste di G. Previati (Visione [...] triste, Venezia, Gall. d'arte moderna; Il morticino, Milano, Gall. d'arte moderna; ecc.) e i suoi paesaggi, di accento sentimentale. ...
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Scultore (Malines 1793 - L'Aia 1868). Studiò all'Accademia di Malines, si perfezionò a Parigi (1819); fu in Italia (1824-28); dal 1834 si stabilì ad Amsterdam, dove divenne (1837) direttore della sezione [...] di scultura all'Accademia. Le sue opere (monumenti, gruppi, statue, busti) hanno carattere accademico, con qualche accento romantico. ...
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Pittore svedese (Dalecarlia, Svezia, 1857 - Oslo 1913). Studiò in patria e a Monaco; viaggiò molto; dimorò a Parigi (1878-82) e a Firenze (1882-84). Nella sua produzione si notano influssi accademici monacensi [...] e ricerche naturalistiche d'effetti d'aria aperta (significative le marine, dal 1880 in poi), temi realistici d'accento umanitario (La morte d'un lavoratore, 1888, Trondheim, Trondelag Kunstgaleri), scene di mitologia classica e nordica, ecc. ...
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Pittore e disegnatore belga (n. Bruxelles 1890 - m. 1976). Lo studio della musica, cui si dedicò nella prima giovinezza, la vasta cultura letteraria, la conoscenza delle opere di J. Ensor e O. Kokoschka, [...] ebbero grande influsso sulla sua pittura, che appare ricca di molteplici esperienze (simbolismo, divisionismo, cubismo) ma non priva d'un accento personale, specie nei paesaggi e nei ritratti. ...
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Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella [...] , dal 1718, divenne segretario maggiore del senato. Il suo Canzoniere (1710), preceduto da un Commentario, ha qualche accento personale particolarmente nelle liriche occasionate dalla morte del figlio. È più noto come autore di tragedie, specie per ...
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Pittore (m. Modena 1510). Pur risentendo fortemente di Ercole de' Roberti, conserva una sua personalità originale, specie in opere quali la Crocifissione della Gall. di Modena, giovanile, e la pala con [...] la Madonna e i ss. Girolamo e Sebastiano in S. Pietro a Modena (dopo il 1500). Dai ferraresi si distingue per un accento naturalistico, e per una certa dolcezza che si fa più sensibile nelle opere tarde (Annunciazione, 1510, nella Gall. di Modena). ...
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Pittore (Utrecht 1586 circa - ivi 1667), allievo di A. Bloemaert; soggiornò a Roma (1617-22), dove fu tra i fondatori della compagnia dei pittori olandesi e fiamminghi, e a Firenze; nel 1637 fu in Inghilterra [...] al servizio di Carlo I. Vicino alle soluzioni di P. Brill e di A. Elsheimer, dipinse nitidi paesaggi d'accento arcadico e finissimi ritratti di piccolo formato. A Utrecht ebbe una fiorente bottega e numerosi allievi. Opere in tutte le principali ...
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Pittore italiano (Susa 1825 - Milano 1909). Allievo di C. Arienti all'Accademia albertina di Torino, dipinse inizialmente quadri storici (Passaggio travagliato per Susa di Federico Barbarossa, Torino, [...] arte moderna) per poi dedicarsi al paesaggio e al ritratto. Legato alla cultura accademica, fu anche sensibile ai nuovi fermenti romantici lombardi che interpretò con accento veristico. Insegnante all'Accademia di Brera (1860-83), fu anche litografo. ...
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Pittore italiano (Roma 1838 - ivi 1908). Allievo di A. Marini e A. Capaldi, aiuto di C. Fracassini negli affreschi di S. Lorenzo, conobbe più tardi M. Fortuny, ne risentì l'influsso e fu da lui presentato [...] al mercante d'arte Goupil, per il quale lavorò molto. Dipinse scene di genere, ritratti e quadri storici, d'accento romantico (Vittoria Colonna, 1881, Napoli, museo di Capodimonte; Addio al passato, Milano, Galleria d'arte moderna). ...
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Pittore (Roanne, Loire, 1876 - ivi 1960); allievo di E. Carrière, guardò poi alle soluzioni di P. Gauguin. Amico di H. Matisse e di A. Dérain, fu vicino al gruppo dei fauves con i quali espose nel 1905. [...] La sua pittura, che mostra forme stilizzate e una piana stesura del colore, mantenne tuttavia un'impostazione naturalistica d'accento personale. Opere nei musei d'arte moderna di Rouen, Ginevra, Parigi, Torino, ecc. ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...