BONELLI, Luigi
Alessio Bombaci
Nacque a Brescia il 20 sett. 1865 da Gaetano, funzionario delle dogane, oriundo di Lodi, e da Rossana Fratta. Studente alla R. Accademia scientifico-letteraria di Milano, [...] , raccolse e pubblicò ampio materiale specialmente fraseologico. Si dedicò altresì allo studio di singoli fatti di lingua (l'accento, 1893; gli imprestiti dall'italiano, 1894; l'iterazione, 1900) e dialettologici (dialetto di Trebisonda, 1902) e a ...
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AURIA, Vincenzo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia che vantava una discendenza dai Doria di Genova, nacque a Palermo il 5 ag. 1625 da Federico e Cecilia Muta, parente del noto giurista [...] , ecc.), si muove sempre nell'ambito degli schemi accademici del suo tempo. Fondamentalmente poeta d'occasione, riesce a trovare qual~he accento più sincero solo nelle poesie d'amore.
Bibl.: A. Mongitore, Vita di V.A., in G. M. Crescimbeni, Le Vite ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] da quello nazionalistico, il B. tendeva a far cadere l'accento sugli elementi che univano e non su quelli che in prospettiva fervore, portando avanti la polemica, ma evitando ogni accento astioso, cercando di non approfondire il solco per non ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] si è intravista una rimeditazione su Rubens nell'empito dei moti esagitati, colti nell'acme dell'azione, di tutt'altro accento rispetto al vaporoso barocco romano dell'epoca, e semmai raffrontabile, per i vigorosi effetti luministici, a modelli di ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] più in rilievo dalla padronanza della persona, dalla vivace ed espressiva mobilità del volto, dal muoversi disinvolto e da un accento appassionato della sua voce, che tanto bene simula i singulti della passione e i fremiti dell'ira" (in Gazzetta ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] del 1488 rimaneggiata e ampliata con l’aggiunta di altre opere grammaticali più brevi sulla versificazione e sull’accento. Più che una discussione scientifica, la disputa rivela la concorrenza tra due colleghi professori presso lo Studium Urbis ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] Medicide (I [1778], pp. 63 ss.). Questa critica, mossagli forse da Giovanni Ristori (Capra, p. 24), metteva l'accento appunto sull'artificiosità delle due pièces, sulla loro mancanza di incisività e sulla scarsa immaginazione poetica dell'autore, che ...
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MAGGIORE PERNI, Francesco
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo l'11 nov. 1836 da Giuseppe Maggiore e Rosalia Perni. Studente di legge e filosofia al collegio Massimo dei gesuiti, proseguì gli studi [...] monopolio dei tabacchi vigente in ogni parte d'Italia sin dalla unificazione).
Nel gennaio 1865, deciso a porre l'accento sui problemi politici, amministrativi e finanziari che erano scaturiti dall'unificazione, fondò il bimestrale La Sicilia, in cui ...
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PARRAVANO, Nicola
Franco Calascibetta
PARRAVANO, Nicola. – Nacque a Fontana Liri, nei pressi di Frosinone, il 21 luglio 1883, da Antonio, farmacista, e da Alessandrina Nardone.
Studiò presso il liceo [...] aveva saputo trarre. Si sottolineava inoltre il suo lavoro di assoluta avanguardia nel campo delle leghe quaternarie, mettendo l’accento sull’importanza non solo teorica ma anche applicativa di tali studi.
In effetti, la necessità di un legame forte ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] di Antonino Ruffo, fondatore dell'Accademia degli Incogniti, stampato a Messina nel 1717. A ragione è stato posto l'accento sugli aspetti teatrali e, tutto sommato, profani delle scene illustrate con soggetti biblici e devozionali - caratterizzate da ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...