CACCINI, Pompeo
Mina Bacci
Probabilmente figlio di Giulio, dato che in una nota del maestro di casa del granduca (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, filza XXX, c. 6) viene registrata [...] opera di media qualità nell'ambito della cultura controriformistica fiorentina di primo Seicento dove, all'insistito accento devozionale, si affliancano notazioni naturalistiche (ritratti) e un sovrabbondante gusto decorativo nelle vesti, sulla scia ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] pannelli, pur mostrando la derivazione del B. dai modi della fase tarda del padre, ne indicano anche la differenza di accento, puntando verso un classicismo di tono minore, fatto specialmente di ritmica grazia e governato da una ben composta e sempre ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] ai giochi di una parte dei potere politico, sia "durante" sia "contro" il compromesso storico. Il B. metteva allora l'accento su di un problema reale, attento tuttavia a non determinare con la sua polemica una delegittimazione eccessiva del sistema ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] pittura", e facendo menzione degli affreschi della cappella di S. Girolamo, nella chiesa del Carmine, Antonio Billi pone l'accento sulle novità formali acquisite in Spagna - quali la foggia degli abiti "all'usanza di que' paesi" - che G. introdusse ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] incapace di esprimere una posizione autonoma. Da qui la sua sintonia con le posizioni di G. Miglioli, anche se l'accento, nel G., è posto non sulla compartecipazione ma sull'appello alla borghesia rurale a farsi soggetto politico attivo e cosciente ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] del Croce e all'attualismo di Gentile, alternativa che risultò, tuttavia, soccombente. D'altra parte si è messo l'accento sui motivi di differenziazione tra il pragmatismo teoretico di Vailati e del C., che è una teoria del significato degli ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] 1910 a Milano, alla mostra organizzata dalla Permanente, espose un dipinto di chiara matrice talloniana, ma con un accento personale nell'uso evocativo del colore, Il violoncellista cieco (1909), primo saggio delle sue doti di colorista di talento ...
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GASPARINI, Innocenzo
Marzio Romani
Nacque il 19 ag. 1920 a Milano da Antonio e Elisa Zambetti. Nel febbraio 1944 si laureò in economia e commercio presso l'Università L. Bocconi con G. Demaria, sul [...] condizioni di equilibrio del sistema nel breve periodo, partendo dagli schemi dell'equilibrio economico generale e ponendo l'accento sull'incertezza e l'indeterminazione che dominano i sistemi economici, come temi di fondo per la comprensione della ...
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GIOVANARDI (Zanardi), Nicolò
Rossella Pelagalli
Conosciuto anche come "lo Zanardino", nacque a Bologna il 31 luglio 1661 da Vincenzo e Angela Laurenti.
Ancora giovane si dedicò allo studio della musica, [...] composizioni del genere è riconducibile a "una fisionomia definita, una strutturazione, cioè, vocale e strumentale pluripartita ad accento prevalentemente lirico, ben distinta dall'oratorio e dal melodramma" (p. 29).
Che il G. avesse già raggiunto ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] . La mano del G., individuata da Arcangeli (1958) nel Compianto sul Cristomorto, fin dall'inizio sembra assumere un accento stilistico autonomo rispetto a quello dei suoi colleghi, caratterizzato dall'impiego di tinte scure e tenebrose, vicine allo ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...