GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] (New York), Marta e Maria ed una figura allegorica (Milano). Per molte di queste opere si è posto l'accento sull'aumentato influsso delle correnti classiciste bolognesi (il Domenichino soprattutto) e in alcune si è colta la parziale connessione con ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] solo decreto dommatico, relativo alla processione dello Spirito Santo dal Padre e dal Figlio, e inoltre pose l'accento sulla concreta realizzazione della crociata, sull'unione con la Chiesa greca, sulla riforma della disciplina ecclesiastica e sulla ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] . Si deve notare che senza privare il lettore di un richiamo piacevole ai principi generali della falconeria, l'accento cade sulle tecniche della caccia e della pesca. Desideroso di dare maggiore coesione ad una esposizione frammentata dalla scelta ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] , in anni che all'incirca coincidono con quelli di questi dipinti, i caratteri della pittura del G., Orlandi pone l'accento sulla qualità tizianesca di questi effetti cromatici: "il suo forte però è nel dipignere, e ritrarre dal naturale, con tanta ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] al generico carattere "spagnolo" del Seicento (il C. infatti è stato collocato tra i "falschen Spanier"). Lo specifico accento del C. è però da ritrovarsi nella naturalezza di approccio al modello secondo la linea costante della "pittura della realtà ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] , nel risorgere delle illusioni, preso da nuovo fervore poetico, indirizzava al Bellotti e a G. Banfi odi di accento pariniano, permeate da malinconia di sapore "romantico". Ivi, contemporaneamente, il B. ribadiva la fede nella "greca scuola con ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] un lustro o poco più, nella Croce dipinta del Museo di S. Maria degli Angeli ad Assisi G. presenta accenti stilistici già sensibilmente rinnovati, soprattutto dal punto di vista espressivo. Contrariamente a quanto è dato di riscontrare negli altri ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] 49), edita nel 1850 dalla Tipografia Elvetica di Capolago, e anche nella corrispondenza privata, per mettere l'accento sulle molte divisioni interne, sulle persistenze indipendentiste presenti in parte dello schieramento liberale, anche quando si era ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] si deduce dalle varie stampe, tra le quali particolarmente importanti quelle del LetarouiRy, che ci conservano il suo aspetto, l'accento si sposta dall'architettura al paesaggio, che viene ad assumere il ruolo dì protagonista; ed anche se l'idea di ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] sue ultime opere, le statue in S. Petronio, a un'osservazione realistica e un po' esteriore si accompagna un accento sentimentale o addirittura un'ombra di fanatismo religioso; con queste statue, le cui forme corporee vengono assorbite e trasferite ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...