BOCCIOLO O BOCCIOLO?
La pronuncia corretta è bocciòlo.
La parola nasce infatti come diminutivo di boccio ‘fiore non ancora schiuso’: l’accentazione è dunque la stessa di bestiòla, figliòlo e di altri [...] vocaboli che in origine erano diminutivi come bracciòlo o tovagliòlo.
La forma bòcciolo, sconsigliabile, è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento, forse sul modello di parole con accentazione ➔sdrucciola come àngolo, càlcolo, pàrgolo.
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] che la norma è data dalla grafia, le maggiori oscillazioni si riscontrano proprio dove questa è ambigua: l’assenza di accento grafico è all’origine della diffusione di forme quali mòllica e còncime; parimenti, il rapporto non biunivoco tra grafema e ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] ) è ora in concorrenza con un altro sistema accentuativo (Camilli 19653: 119, 183-186; Serianni 2000: 41; ➔ ortografia), il quale prevede l’accento acuto per tutte le vocali chiuse (‹í é ó ú›) e quello grave per quelle aperte (‹à è ò›). Del resto, l ...
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TRISDRUCCIOLA, ACCENTAZIONE
Hanno accentazione trisdrucciola le parole accentante sulla quintultima sillaba. Nella lingua italiana le parole trisdrucciole sono molto poche e corrispondono tutte a forme [...] singolare dell’imperativo composte con l’aggiunta di due pronomi atoni
àuguraglielo, òrdinaglielo, rècitamelo, òccupatene, comùnicamelo.
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accento
piana, accentazione
tronca, accentazione
sdrucciola, accentazione
bisdrucciola, accentazione ...
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PUDICO O PUDICO?
La pronuncia corretta è pudìco, con accentazione ➔piana, come nella parola latina da cui deriva, pudìcum ‘che prova vergogna’.
La pronuncia con accentazione ➔sdrucciola pùdico è dunque [...] scorretta, anche se si tratta di un errore abbastanza comune dovuto a una errata ➔ritrazione dell’accento, forse sul modello di lùdico. ...
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RUBRICA O RUBRICA?
La pronuncia corretta è rubrìca, con accentazione ➔piana. La parola deriva infatti dall’espressione latina rubrìcam (terram), che indicava la terra rossa usata nell’arte libraria antica [...] e la custodia del volume e per scrivere i titoli dei capitoli.
La pronuncia rùbrica, con accentazione ➔sdrucciola, è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento ed è dunque scorretta, anche se si tratta di un errore abbastanza comune e diffuso da ...
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TRALICE O TRALICE?
La pronuncia corretta di questa parola, che si usa quasi esclusivamente nella locuzione guardare in tralice ‘guardare di sottecchi, di traverso’ è tralìce, con accentazione ➔piana, [...] come nella parola latina dalla quale deriva, trilìcem.
La pronuncia tràlice, con accentazione ➔sdrucciola, è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento. ...
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ACRIBIA O ACRIBIA?
La forma corretta è acribìa.
La parola, che ha il significato di ‘esattezza, precisione meticolosa’, deriva dal greco akrìbeia ‘accuratezza’.
La pronuncia acribìa si deve probabilmente [...] al modello del tedesco Akribìe, attraverso il quale la parola (usata soprattutto in ambito filologico) è giunta in italiano.
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PERSUADERE O PERSUADERE?
La pronuncia corretta dell’infinito è persuadére, con accentazione ➔piana. La parola deriva infatti dal latino persuadère, formato dal verbo suadère ‘convincere’ unito al prefisso [...] e dell’insistenza dell’azione.
È dunque da evitare la pronuncia persuàdere, con accentazione ➔sdrucciola dovuta all’influsso delle prime persone del presente indicativo, nelle quali l’accento cade sulla a: persuàdo, persuàdi, persuàde.
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soprasegmentale Si dice di elemento linguistico che si ponga in rapporto con gli altri elementi della frase parlata non in modo lineare, cioè in successione temporale, come avviene per gli elementi segmentali, [...] ma in simultaneità. Elementi s. sono, per es., la nasalità, la velarità, la sonorità ecc.; alcuni considerano tali l’accento (intensivo e musicale), l’intonazione, la durata, il ritmo ecc., che le nostre abitudini grafiche ci inducono a immaginare ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...