VALUTO O VALUTO?
Valùto rappresenta la pronuncia più corretta dal punto di vista dell’etimologia (dal latino tardo valùto) della 1a persona singolare del presente indicativo del verbo valutare.
La pronuncia [...] vàluto, con ➔ritrazione dell’accento, è comunque quella di gran lunga più diffusa nell’italiano d’oggi.
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] Siena e Pisa (fig. 2, schema 1, e fig. 3, dove è indicato come H+L*).
Le caratteristiche di allineamento di questo accento non sono state studiate a fondo, ma le sue caratteristiche di altezza tonale relativa possono cambiare a seconda della varietà ...
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ABROGO O ABROGO?
La pronuncia corretta è àbrogo: come in dèrogo e intèrrogo si è mantenuta l’accentazione ➔sdrucciola che la parola aveva in latino. La pronuncia abrògo (come derògo e interrògo) è dunque [...] sconsigliabile.
L’accento si sposta sulla penultima sillaba (la pronuncia è quindi ➔piana) solo nella 1a e 2a persona plurali, perché per queste persone cade sempre sulla desinenza e non sulla radice.
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SEMPRE CHE O SEMPRECHE?
Sono corrette entrambe le grafie anche se oggi, per introdurre una proposizione ➔condizionale, la forma separata sempre che è nettamente più diffusa della forma sempreché, con [...] ➔univerbazione e ➔accento grafico
le operazioni diventerebbero complesse sempre che l’affondamento non avesse nel frattempo provocato lo sversamento di gasolio («La Repubblica»)
E sempreché un governo Monti veda la luce, Renzi dovrà farsi spazio a ...
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INCAVO O INCAVO?
La pronuncia corretta è incàvo, con accentazione ➔piana. La parola deriva infatti dal verbo incavare, la cui prima persona dell’indicativo presente è io incàvo.
La accentazione ➔sdrucciola [...] ìncavo è dovuta a una errata ➔ritrazione dell’accento e deriva probabilmente dal modello dell’aggettivo còncavo.
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GRECISMI
Sono grecismi le parole, i ➔prefissi, i ➔prefissoidi, le ➔locuzioni e i costrutti propri della lingua greca ed entrati nell’italiano.
Le parole di origine greca presentano alcune particolarità.
• [...] solito non ci sono oscillazioni nemmeno in italiano
filosofìa
àteo
paràlisi
– altre volte invece l’intermediario latino ha un accento diverso rispetto a quello dell’etimo greco; in questi casi in italiano possono convivere entrambe le pronunce
mìmesi ...
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ESOFAGI O ESOFAGHI?
Anche se la forma plurale esofagi è nettamente più diffusa nell’uso, entrambe le forme si possono ritenere corrette.
La regola generale prevede che i sostantivi in -go / -co con [...] accento non sulla penultima sillaba formino il plurale in -gi / -ci (quindi esofago ▶ esofagi); tuttavia i nomi in -òfago ammettono entrambe le forme del plurale a seconda dei casi e tendono a formare i plurali in -ghi quando indicano oggetti non ...
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INFIDO O INFIDO?
La pronuncia corretta è infìdo, con accentazione ➔piana, come nella parola latina da cui deriva (infìdus).
La accentazione ➔sdrucciola è scorretta e deriva probabilmente dal modello [...] di aggettivi come ìnfimo, ìntimo.
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AMACA O AMACA?
La pronuncia corretta è amàca. La parola, infatti, è giunta in italiano attraverso lo spagnolo hamàca, a sua volta proveniente dal caribico hammàka. La pronuncia àmaca è dovuta a un’errata [...] ➔ritrazione dell’accento. ...
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MENTORE O MENTORE?
La pronuncia corretta è mèntore, con la stessa accentazione ➔sdrucciola della parola greca (e poi latina) da cui deriva (Mèntorem, nome proprio di un personaggio dell’Odissea che aiuta [...] Telemaco nella ricerca del padre Odisseo).
La pronuncia mentòre è dovuta a un avanzamento dell’accento sul modello dei nomi in -ore come direttore, professore, mentitore ecc.
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...