I pronomi personali di terza e sesta persona, usati come soggetti o come (parti di) complementi, nella loro forma tonica (accentata) o atona (priva di accento tonico), costituiscono «un caso conclamato [...] di schizofrenia linguistica: da una parte la no ...
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Il sostantivo maschile e femminile sodale 'compagno (di studi, di collegio, di attività, ecc.)' viene dal latino sodāle(m), di cui mantiene l'accentazione piana: ciò significa che l'accento cade sulla [...] vocale contenuta nella penultima sillaba -da-. P ...
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Come certamente sa chi ci scrive – ma forse non tutti i nostri lettori sanno – l'arte di Calimala è per antonomasia l'Arte dei mercanti di panni nella Firenze antica. Calimala è proprio il nome della strada in cui aveva il suo centro tale Arte. Cali ...
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Nell'indicativo e nel congiuntivo presente del verbo imputare, l'accento è sempre ritratto sulle forme della prima, seconda e terza singolare e nella terza plurale. Indicativo: io ìmputo, tu ìmputi, lui/lei [...] ìmputa, loro ìmputano. Congiuntivo: che io ...
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Avete proprio ragione: spesso capita di leggere i composti di tre senza accento, in giornali, romanzi e siti web. Tutte le parole composte da più sillabe che sono accentate sull'ultima sillaba (queste [...] parole si definiscono tronche o ossitone) devono ...
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L'aneddoto di Buccino > Buccìn è convincente nella sua disarmante logica. Padoan, peraltro, è (cog)nome veneto che più veneto non si può (anche se il ministro è nato a Roma) ed è chiaramente tronco. Pertanto [...] va pronunciato con l'accento sull'ultima s ...
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http://www.treccani.it/vocabolario/cinque-piu-uno_(Neologismi)/Per un problema di risoluzione grafica dei caratteri, nel Vocabolario Treccani.it, non troveremo non soltanto più, ma nessuna parola con l'accento [...] sull'ultima sillaba. Per trovare città, ...
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Si tratta di due questioni diverse ma connesse.Prima questione. Sul sostantivo di uso ormai letterario dì 'giorno', vivo probabilmente nella lingua comune soltanto nella locuzione avverbiale di tono scherzoso [...] da quel dì 'da molto tempo', l'accento gr ...
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Trattasi di un accento che appartiene al sostantivo dì 'giorno', col quale sono composti i nomi di cinque giorni della settimana; tale accento va pertanto mantenuto: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, [...] venerdì. Allo stesso modo abbiamo il saluto, o ...
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È vero, oggi l'esclamazione si scrive con l'accento grave ahimè ed effettivamente si pronuncia con la e aperta come caffè. Le cose sono cambiate nel tempo. In origine, coerentemente al fatto che l'etimologia [...] era trasparente (ahi + me), la parola pot ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...
Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...