cuocere /'kwɔtʃere/ (pop. cocere) [lat. ✻cŏcĕre per il class. cŏquĕre] (pres. cuòcio, cuòci, cuòce, cuociamo, cuocéte, cuòciono; pres. cong. cuòcia, ... cuociamo, cuociate, cuòciano; pass. rem. còssi, [...] cuocésti, ecc.; nelle altre forme regolari è pressoché costante il dittongo -uo- sotto accento, mentre si alternano -uo- e -o- fuori d'accento). - ■ v. tr. 1. [preparare una vivanda sottoponendola a cottura: c. la carne] ≈ [→ CUCINARE (1. a)]. 2. ( ...
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tonico /'tɔniko/ [dal gr. tonikós, der. di tónos "tensione, tono"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (gramm.) [che, in una parola, è sede d'accento: vocale, sillaba t.] ≈ accentato. ↔ atono. 2. (med.) [relativo [...] al tono muscolare: riflessi t. di postura] ≈ ‖ elastico, (non com.) tensivo. ■ s. m. (farm., industr.) [prodotto rigenerante] ≈ corroborante, ricostituente, [spec. in forma di preparato cosmetico] tonificante ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...