Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] della piccola nobiltà sarmatica. Anche la produzione satirica di due magnati come i fratelli K. e Ł. Opaliński (pur con accenti da taluni ritenuti preilluministici) è in fondo variante ‘alta’ di quella stessa cultura e mentalità.
Il periodo del tardo ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] », «compendio della grandezza celeste», che su di lei «ogni raggio il sommo sole aduna», ma l'accento non cade più sulla contrapposizione. Gironzola retorico attorno a genericità; senza scrupoli d'accertamento evita accuratamente approfondimenti ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] una forte integrità morale rifiutandosi di vincere una gara di corsa in cambio di un trattamento di favore. Un forte accento di critica sociale permea Brot und Spiele ("Pane e giochi"), il romanzo sportivo pubblicato nel 1959 dallo scrittore tedesco ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] popolo, non c'è libertà, niente di quello che compone la figura storica del popolano di Nizza" (1914, p. 38).
Questo mutamento di accenti era peraltro nell'aria e il D. lo coglieva già a piene mani negli anni del suo primo soggiorno a Roma, dove era ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] lo stato» perde ogni possibile connotazione di mantenimento di un potere personale, di un potere di parte e tutto l'accento si sposta sulla difesa dell'indipendenza dai pericoli esterni e della pace e della tranquillità, a tutti gradite, dalle ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] (II).
Nel dire la sua pena per la morte della donna amata (e poco importa se sia realtà o finzione) Ciro di Pers trova accenti cupi che fanno pensare a certi angosciati sonetti dell'Alfieri: «Sparita è ogni mia luce, ogni mio bene; - non mi riman che ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] un imperativo: Si soccorra ‘soccorriamo(lo)’, il suggello si franga (La forza del destino). Un forte aulicismo è l’accentazione latineggiante di prèpara il fio (Un ballo in maschera).
L’Aida (Antonio Ghislanzoni, 1871), pur mantenendosi in pieno nel ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] è piuttosto cursorio oltre che funzionale alle argomentazioni del filosofo. Non è un caso, tuttavia, che Sartre ponga l’accento su problemi che abbiamo già rilevato in molti altri autori: per quale motivo Costantino ha scelto di privilegiare il ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] aver pubblicamente mostrato alta considerazione di lui. A costoro, rappresentanti di un aristotelismo accademico che poneva l’accento sulle scienze naturali contro la letteratura e la filosofia morale, Petrarca rimproverò la cieca sottomissione all ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] un'altra voce, quella di Brecht, modello del poeta impegnato (v. Mittner, 1975). Brecht difende l'arte sperimentale ponendo l'accento sul lato tecnico della produzione artistica ch'essa mette a nudo, sul lavoro poetico e sulla possibilità di salvarlo ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...