CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] era la nonna paterna, Lucia Galleni, nonna Lucia di Davanti San Guido) aveva appreso la "maschia dolcezza" del suo "tosco accento". Al contrario, quel tratto della Maremma degradante da Castagneto e Bolgheri al Tirreno fu non solo, per un decennio, l ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] la rosa rivela le sue spine (56) anche se l'innamorato non può cessare d'amare (57, 59).
Nel secondo libro con "cangiato accento" (61) il poeta piange il perduto amore (65, 71); il tormento gli toglie il sonno (90), brucia di gelosia (92) vedendo l ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] della monarchia e del popolo piemontese (ibid. 1896); in particolare quest'ultimo, che piacque a G. Carducci, poneva l'accento sugli stretti legami di fedeltà e di lealtà fra la gente e i sovrani piemontesi, proponendosi come un essenziale documento ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] controrivoluzionari, dal Barruel al La Harpe, dallo Chateaubriand al Bonald e all'italiano G. Marchetti; e batteva l'accento su temi che avrebbero avuto più tardi molta fortuna nel mondo cattolico, quali quelli della infallibilità personale del papa ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dell'atteggiamento dell'A. contro Firenze oltrepassa di molto il fierissimo sdegno dell'epistola ai Fiorentini: non c'è neppure un accento di quella "carità del natio loco", che non manca quasi mai in mezzo alle sue collere più tempestose: c'è solo ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] via dal vento in giro per il mondo. Se il piglio della narrazione ricorda, a tratti, il Collodi per l'accento realistico della fantasia e la briosa rapidità (Cibaldi), alcuni temi rivelano però l'influenza del gruppo del Giornalino. Non è, infatti ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] ", che limita la facoltà poetica e le dà impronte differenti, a seconda dell'ambiente cui lo scrittore appartiene. Seppur con accento negativo, ilC. intuisce la interagenza tra lo scrittore e la società in cui vive, che sarà uno dei temi centrali ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] ripudiato, Le Aquile, che in successive ristampe superò il sessantesimo migliaio. Si trattava di un quadro mosso di accento rovettiano più che fogazzariano, che metteva a fuoco talune scene della vita provinciale veneta, nel torbido e inquieto '98 ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] . Lo stile è manieristico, viziato dal gusto per l'immagine bizzarra e dall'eccessiva imitazione del Tebaldeo, che ne spegne ogni accento sincero. I versi latini si muovono anch'essi in un orizzonte mediocre, e fra di essi vale la pena di ricordare ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] poetica del C. - anche attraverso il recupero e l'inserimento di alcuni stilemi da quello sicuramente derivati. Un accento più personale, nell'ambito di questi primi versi, è rintracciabile nell'elaborazione colta dello stornello in cui la tendenza ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...