ALLASON, Barbara
Lucia Strappini
Nacque a Pecetto Torinese il 12 ott. 1877, dalla viennese Pauline Kuntzner e da Ugo, generale di artiglieria di origine tedesca, apprezzato scrittore di temi militari, [...] osservando che "tutto ciò rimane secondario ed è riscattato da una delicata nota d'arte suffusa per ogni pagina, un accento gozzaniano di commozione per il "vecchio Piemonte"" (p. 464) e concludendo con il riconoscimento alla A. di un "temperamento ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] Aggiungo che io merito di essere stampato perché io sento che quel poco di poesia che so fare ha una purità di accento che oggi è poco comune da noi"), gli intellettualì del calibro di Papini, Prezzolini e Soffici resteranno sempre (nonostante alcune ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] accondiscese di frequente a cantare su commissione i sentimenti altrui: in queste rime, nonostante il mestiere, vibra a volte qualche accento vivace e persuasivo (sulla poetica volgare del C. si veda F. Flamini, La lirica toscana, cit., pp. 564 n ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] come la loquela sua e dei suoi genitori e della sua Patria e della sua regione", sarebbe "il Volgare fiorentino per accento e Toscano per uso".
E proprio alla ricerca dei caratteri delle parlate toscane, studiate nei loro rapporti con il fiorentino e ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] è un qualche riflesso del Panzini, assai caro al B.). Ché arte e critica sono in lui complementari, anche se l'accento ora batte prevalentemente sull'una, ora sull'altra.
Nei ritratti di Amici allo spiedo (o Buoni incontri d'Italia),esso batte sulla ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] (per esempio di Sofocle: Elettra, Firenze 1960, e Tutte le tragedie, Milano 1973).
Le Interpretazioni eschilee pongono l'accento "sulla nota del dolore", sul quale è incentrata la poesia di Eschilo che "approfondendo l'indagine del dolore, scopre ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] sprovveduti come Paolo e Francesca, indotti all'adulterio dall'"imitazione" di personaggi fittizi (cc. 14v-15r). L'accento cade apoditticamente sul principio dell'edificazione morale, con una severità da "Christian apologist" (Weinberg, p. 295), che ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] riletta dal Fogazzaro.
La riflessione sull'arte accompagna l'attività letteraria del F. presentando alcune modificazioni di accento e di intenzione, soprattutto quando negli anni Ottanta e Novanta vanno affermandosi le ragioni del romanzo naturalista ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] ambito venivano ricondotte le stesse forme metriche, considerate non più meri schemi tecnici ma peculiarità di un particolare accento poetico e quindi una delle vie per l'intelligenza critica della poesia.
Una non diversa impostazione caratterizzava ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] , sulle difficoltà del rapporto privato uomo-donna». L’articolo, che anticipa un tema chiave del femminismo, «poneva l’accento sulla coerenza necessaria, in chi tenta di lottare contro ogni tipo di sopraffazione, fra il privato e il pubblico ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...