Una delle grandi famiglie etnico-linguistiche dell’Africa, localizzata principalmente nel bacino dell’Alto Nilo (Sud Sudan e Uganda). Tale area, nettamente differenziata nelle tipologie etnologiche degli [...] ; 9) como e masongo, sulle pendici dell’altopiano etiopico verso il Sobat. Caratteristiche fondamentali sono l’esistenza di consonanti interdentali, l’accento musicale distintivo, il monosillabismo delle radici, l’assenza del genere grammaticale. ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] fornito un elemento d'ispirazione e non d'imitazione diretta; infatti, mentre i metri sanscriti sono quantitativi e indipendenti dall'accento melodico, la prosodia tonale cinese si basa sul contrasto tra il tono piano e gli altri tre toni. La metrica ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] la possibilità di fondere particella e articolo (come avviene invece in 33 b. dove il verbo tirare mantiene il suo accento):
(33)
a. i commercianti tirano su | il prezzo [«alzano il prezzo»]
b. i commercianti tirano | sul prezzo [«non cedono sul ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] curtellu «coltello»), o divenute tali per spostamento dell’accento (córciu «povero, meschino», curciaréllu «poveretto, meschinello » è rispettivamente lége e légia; si ha ritrazione dell’accento come in parte «partire», dorme «dormire». La formazione ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] subiscono adattamenti al sistema fonematico dell’italiano. Qualche variazione si registra talvolta anche nella prosodia per lo spostamento dell’accento tonico: secondo una tendenza ormai radicata nell’italiano parlato di oggi si tende a ritrarre l ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] studiate) e fonetiche. Fra queste:
(a) la riduzione delle consonanti lunghe prima dell’accento (gramatica, otengo) e, viceversa, il rafforzamento delle brevi dopo l’accento (libbro, coppia «copia»);
(b) la pronuncia sonora della z sorda all’inizio di ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] sostituite da [nj] e [lj] ([kaŋˈpanja] «Campania» e «campagna»; [voˈljamo] «voliamo» e «vogliamo»). Anche [ʃʃ] si riduce a [ʃ] e nell’accento più marcato a [sj] ([la ˈʃeŋʦa], [la ˈʃjeŋʦa] o [la ˈsjeŋʦa]). La /r/ semplice, soprattutto tra vocali, è ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] ».
Oltre alle forme verbali, l’epitesi fu anticamente (non nell’italiano contemporaneo) produttiva anche in parole che presentavano vocale accentata sull’ultima sillaba, o forme ossitone, come in amò e fu che diventarono amoe e fue con epitesi di -e ...
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BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] - o da altri diplomatisti (per es., fra gli italiani, dal Fontanini); ma proprio del B. appare essere l'accento posto sull'importanza dello studio delle scritture e delle materie scrittorie.
Complessivamente, merito del B. fu non soltanto quello di ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] (Mali). In La notion de personne en Afrique noire (autori vari, 1973), altre ricerche hanno posto invece l’accento sulle rappresentazioni del corpo e delle diverse componenti fisiche o psichiche dell’individuo (ossa, sangue, sperma, umori vari ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...