GIOVANARDI (Zanardi), Nicolò
Rossella Pelagalli
Conosciuto anche come "lo Zanardino", nacque a Bologna il 31 luglio 1661 da Vincenzo e Angela Laurenti.
Ancora giovane si dedicò allo studio della musica, [...] composizioni del genere è riconducibile a "una fisionomia definita, una strutturazione, cioè, vocale e strumentale pluripartita ad accento prevalentemente lirico, ben distinta dall'oratorio e dal melodramma" (p. 29).
Che il G. avesse già raggiunto ...
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CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] eccezionalmente estesa (oltre due ottave) e dalla fluente agilità, che uno stile purissimo, sorretto da un vigoroso accento drammatico, contribuiva a mettere in rilievo, univa alla bellezza del timbro vocale una sorprendente padronanza tecnica e una ...
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BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] ultimo dei quali la B. si esibì anche come violinista, dimostrando "stile perfetto, interpretazione castigata e soavità d'accento" (come scrisse un critico del tempo): il giudizio complessivo finì tuttavia col porre in maggior rilievo le virtù canore ...
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BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] dei suoi giudizi critici una viva ricchezza di motivi umani. Negli articoli pubblicati su La Voce poneva l'accento sul pericolo derivante da certe musiche moderne, pervase da un morboso contenuto sensuale, intellettualistico e sentimentale, che aveva ...
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CECCARELLI, Odoardo
Alberto Iesuè
Figlio di Pannonio, bravissimo scalco, e nipote di Alfonso, il medico falsario di documenti condannato a morte il 1º giugno 1581, nacque a Bevagna alla fine del XVI [...] circoli musicali romani, letterato e musicista, egli compose testi latini per mottetti ed elaborò le regole per la metrica, l'accento e la punteggiatura dei testi sacri che venivano messi in musica. Insieme con Sante Naldini, Stefano Landi e Gregorio ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] colpito per la sua somiglianza e a somiglianza di quella si acconcia, si abbiglia e ne imita i gesti, il portamento, l'accento, dimentica di sé e della propria personalità" (Voci parallele, p. 150).
Fonti e Bibl.: E. C. Moore, Forty years of opera in ...
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GORGA, Gennaro Evangelista (in arte Evan)
Raoul Meloncelli
Nato a Brocco (dal 1954 Broccostella, nel Frusinate), il 7 febbr. 1865 da Pietro e Matilde De Santis, rivelò precocemente uno spiccato talento [...] della critica, che sottolineò "il simpaticissimo timbro tenorile, sempre fresco, uguale, con la grazia squisita del canto, con l'accento della vera passione e con franco modo di porgere" (Frassoni, p. 439); all'opera verdiana fece seguito ancora il ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] con altre di più breve valore, e vi si trovano indicate le varie forme e denominazioni di abbellimenti: "accento", "tremolo", "groppetto" e "passaggio".
Prima del B. altri teorici avevano scritto sul problema dell'ornamentazione, ma soprattutto dal ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] 'inflessione lirica e nell'espressività dolce e tenera richieste dal canto di un poeta, ma anche nei vibranti ed eroici accenti dell'ardore patriottico e dell'esaltato amore. Non a caso anche la registrazione discografica dell'aria del primo atto "Un ...
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BONIZZI, Vincenzo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Parma nella seconda metà del secolo XVI. Le poche notizie che si hanno della sua giovinezza sono quelle da lui stesso tramandateci nella dedica [...] stato educato. Le poche composizioni pervenute riecheggiano, infatti, anche tenendo conto della sola tessitura musicale, quel nuovo accento che aveva caratterizzato l'arte del Merulo, dalla forma madrigalistica colorata all'uso sciolto e libero degli ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...