CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] ") che non possono essere violate. Sulla scia del giusnaturalismo cristiano, ma altresì influenzato dall'incipiente umanitarismo, il C. pone l'accento anche sui temi della giustizia (pp. 26, 133, 170), del bene pubblico (pp. 171-174, 183, 250 s.), e ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] . Nel corso di questi interventi, come nei dibattiti dell'8, 12 e 13 genn. 1547, pose di nuovo l'accento sull'esigenza di affrontare adeguatamente gli impedimenti alla residenza episcopale derivanti dalla prassi curiale, e soprattutto il cumulo dei ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] della prevenzione della delinquenza e del trattamento individualizzato del reo in base alla sua personalità, mettendo così l’accento sugli obiettivi di difesa sociale e di rieducazione.
A. culturale
Branca delle scienze umane o antropologiche che ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] da dare alle proteste religiose e alle domande di riforma.
Dal mutare dell’emergenza derivò una conseguenza importante: l’accento si spostò dalla libertà (politica) all’unità (di fede). Ci volle un’altra rivoluzione, quella politica della Francia ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] il sostantivo natio ('ciò che è nato', 'stirpe', 'razza') e quindi condivide con quello di 'etnia' o 'gruppo etnico' l'accento sul ceppo e sulle origini comuni. La principale differenza tra i due concetti risiede nella presenza di uno Stato, o nell ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] , e anzi caratteristiche proprie delle due massime divinità del pantheon sumerico.
Quanto fosse importante per i Sumeri porre l’accento su questa presenza divina nell’uomo è dimostrato dalla terza tradizione, in cui si ritrovano elementi propri del ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] dagli altri furono sopraffatti e sconfitti. E., che ha visto e sentito tutto questo, racconta con un complessivo accento di partecipe ed elegante mestizia.
Cosi, la straordinaria ouverture dell'Ystoriola non è soltanto il suo programma storiografico ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] potere. La fase successiva, che si manifesta soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni ottanta, mette l'accento sull'individuo e sulla società, relegando sullo sfondo gli obiettivi politici.Nel mondo musulmano i movimenti integralistici di ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] missionari gesuiti, è stato spesso impiegato, non senza una certa leggerezza, il termine di "scienziato", volendo porre l'accento su una figura di missionario savant, a tutto scapito di quella dell'evangelizzatore. Occorre invece, come ben segnala la ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] (Uganda orientale), preferisce interpretare la cerimonia più come rito trasformativo che come rito di transizione. L'accento viene posto sullo scopo esplicitamente creativo dell'iniziazione, capace di trasformare l'individuo seguendo modelli indigeni ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...