CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] descrivere estasi e visioni che le procurano una "felice beatitudine" e una grande "soavità". Il suo misticismo pone tuttavia l'accento sulle piaghe del Cristo - devozione che ebbe un certo successo a Napoli nel sec. XVIII - e questo tema trovò la ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] e religiosa dei popoli cristiani. Particolare interesse assumono in quest'ambito i "signa temporalis felicitatis", cioè l'accento posto sulle scoperte e le applicazioni tecniche e scientifiche, quello che il Poni ha chiamato, forse impropriamente ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] discussioni sul diritto naturale nello scorcio del '700 e preludente alla più ampia ripresa nel secolo successivo). Così ilvero accento dell'opera è in questo adattamento compiuto entro uno schema teologico-dottrinale, che mostra evidenti a tratti le ...
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BECCARIA, Ippolito Maria
Carlo Ginzburg
Nacque a Mondovì nel 1550 da Enrichetto, della nobile famiglia dei Beccaria, e da Caterina Donzelli. Nel 1564 vestì l'abito dei domenicani nel convento di S. [...] veramente maestro generale dell'Ordine.
Nel discorso tenuto ai confratelli nel capitolo generale di Valenza ritornano, con accento immutato, i lamenti sulla decadenza dell'Ordine e l'insistenza sulla necessità di introdurre nuove leggi e disposizioni ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] di deplorazione generale per la disgrazia dello scisma e le responsabilità che in esso erano da attribuire ai prelati, l'accento messo fin dall'inizio del testo sull'inanità delle pretese di Aquileia a erigersi a sede rivale dei patriarcati originari ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] criteri teologici troppo rigidi, trattando per primo dei valdesi in rapporto al concetto biblico di popolo e ponendo l'accento sulla parola di Dio, cui essi devono rispondere. Nel manoscritto bernese, comunque, sono stati eliminati alcuni brani e ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] il Venturi, e se il filo conduttore del suo pensiero corre sulla netta distinzione tra religione e ragione, l'accento batte con particolare insistenza sulle debolezze ed errori della Chiesa romana. Si veda ad esempio la dura polemica col cardinale ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] tradizionalmente definita come una espressione della spiritualità francescana. Di recente il Puliatti ha invece messo l'accento sull'influenza dell'educazione umanistica ricevuta da C., mentre l'Alberigo ha ricollegato l'esperienza spirituale della ...
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FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] opuscolo di Regole de' collegi soggetti alla S. C. de Propaganda Fide (Roma 1841), dove peraltro si poneva l'accento sulla necessità di accertare la sincerità delle vocazioni prima di procedere all'ordinazione. Gli stessi elementi tornavano, di lì a ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] , da ragionamenti stringati e logici, dalla franchezza nel difendere la religione, la Chiesa, la civiltà, ponendo l'accento sugli aspetti dottrinali e razionali dei problemi, anche se, quando lo riteneva necessario, non evitava toni polemici. Per ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...