D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] con l'arrivo da Roma di Tommaso Cornelio e l'azione intrapresa da talune accademie, che spostarono energicamente l'accento dai temi letterari o eruditi a quelli scientifici e sperimentali.
Superato, con la guida di Camillo Colonna, il limite ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] .) il G., alla maniera del Balbo nelle Speranze d'Italia (1844), metteva in secondo piano le riforme e poneva l'accento sul problema nazionale invitando i principi italiani a stringere legami tra loro. Scoppiata poi negli ultimi mesi del '47 la crisi ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] del clero. Il G. ebbe in questo campo più successo del suo predecessore: agì con molto tatto e prudenza e mise l'accento sul fatto che la nuova tassa sui beni del clero sarebbe servita alla nobile causa del potenziamento dell'Università, che da Pisa ...
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CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] Venezia in questa seconda fase dála sua missione il C., coerente con le sue scelte più recenti, pose l'accento soprattutto sulla necessità della convocazione della Costituente. Per lui il problema di Venezia poteva essere risolto solo se inserito in ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] , cui restò sempre fedele; questa evoluzione si percepisce anche negli scritti sulla religione, come dimostrano l'accento posto sull'osservanza della legge come principio interiore, la sottolineatura positiva del razionalismo greco, l'accenno allo ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] coi garibaldini dai quali lo separava come un abisso quel suo tipo di educazione mazziniana più propenso a mettere l'accento sulla religione, sul dovere, sui valori morali che non sugli interessi materiali immediati.
Al ritorno di Mazzini in Italia ...
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GASPARDONE, Bianca Maria, contessa di Challant
Donatella Rosselli
Nacque tra il 1499 e il 1501 a Casale Monferrato, figlia unica di Giacomo Gaspardone, facoltoso mercante e uomo d'affari, tesoriere [...] , se ne andò a Pavia, ospite in casa di un suo parente, A. Lonate.
Alcuni autori, come G. Giacosa, hanno posto l'accento sulle scelte politiche e militari filofrancesi del marito per spiegare in parte il motivo del gesto della G., che avrebbe mal ...
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Domus, archiettura
MMaria Stella Calò Mariani
Nello Statutum de reparatione castrorum (v.) federiciano, oltre i castra sono elencate le domus (v.). Il termine designa sia residenze urbane, sia costruzioni [...] una chiesa a tre navate, le cui strutture furono riadattate a scopo residenziale prima e difensivo poi. Particolare accento deriva alle murature superstiti dall'uso dell'opus reticulatum, in cui sono reimpiegati cubilia tolti agli edifici della ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] , la lenizione del t intervocalico, la variazione di pronuncia di alcune vocali e dittonghi, la frequente ritrazione dell’accento sulla prima sillaba. Sul piano ortografico, frequenti le semplificazioni (honor per honour) e le modificazioni in vista ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] e dal tedesco.
Le concordanze fra le lingue baltiche e le slave sono rilevanti nel lessico, ma anche nell’accento, in parte della fonologia (esito delle sonanti indoeuropee), nella morfologia (flessione dell’aggettivo) e nella sintassi (l’uso del ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...