Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] tedesco, ritenendo gli ebrei non adatti a concorrere alla costruzione della vita sociale, e ponevano in genere l'accento sulla loro inferiorità, etnica e culturale, rispetto agli indogermanici.
Nella Russia del 19° secolo l'antigiudaismo conobbe una ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] , utilizzando, come detto, la più ampia accezione di ‘intransigenti’, che immediatamente dà conto di una pluralità di accenti, pur all’interno di una coralità dei nodi essenziali rapidamente illustrati, è possibile accostarsi al serrato confronto che ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] la pace' sembra appartenere a un passato remoto.
Quanto ad Hamas, la forza dominante fra i palestinesi di Gaza, l'accento è sul ritiro israeliano come conseguenza della seconda intifada. Mentre Abu Mazen già da tempo aveva condannato l'uso delle armi ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] se Raúl Castro e la sua squadra stiano apportando modifiche sostanziali alla linea della rivoluzione cubana. Essi hanno posto l’accento su tre priorità maggiori: alimentazione, trasporti e habitat, tre ambiti nei quali le carenze e i malfunzionamenti ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] i due presupposti necessari per una politica di programmazione. Nella Nota aggiuntiva, La Malfa aveva messo l’accento sulla ‘politica dei redditi’, condizione preliminare per una programmazione del sistema economico. Giolitti era duramente ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] napoletana, che attribuivano allo Stato unitario i mali del Mezzogiorno su cui si alzava ora il velo. Fortunato pose l'accento sulla povertà naturale del Meridione, mettendo in luce come, malgrado la 'dorata menzogna' che ne aveva parlato da secoli ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] sue classi dirigenti, sulle riforme necessarie per prevenire il malcontento e sanare ingiustizie storiche. Ripetutamente l'accento venne posto sulla questione del decentramento amministrativo, sia da parte degli oppositori crispini del governo, che ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] è invece la divisione sul terreno dell'ideologia politica: là dove opera in regimi totalitari, la massoneria pone l'accento sull'elemento corporativo e solidaristico, sulla politica sociale e sull'umanitarismo, mentre nei regimi democratici assume la ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] parte più evoluta della penisola. In realtà, senza perdere del tutto la fiducia unitaria, il F. metteva l'accento, con toni decisamente assai marcati, sulla continuità negativa della storia d'Italia, che il fascismo improvvisamente rivelava. Anche ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] contro le minoranze cittadine era stata così sottolineata ed approfondita. Per intanto la lotta, coloritasi di accenti astiosi contro progressisti e democratici, era stata incanalata principalmente contro il prefetto della Sinistra, presto isolato ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...