AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] controrivoluzionari, dal Barruel al La Harpe, dallo Chateaubriand al Bonald e all'italiano G. Marchetti; e batteva l'accento su temi che avrebbero avuto più tardi molta fortuna nel mondo cattolico, quali quelli della infallibilità personale del papa ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] a Cluny, forse anche sulla Vita di Ezelone di Liegi, andata perduta. Conformemente all'intento edificante dell'autore essa pone l'accento sulle virtù monastiche di Ugo e sui miracoli da lui compiuti, mentre la sua attività politica nella lotta per le ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] che sono in parte presenti nell'esperienza modernista, a cui impropriamente qualcuno ha voluto ricollegare il Capitini. L'accento è posto invece sul momento etico-individuale, come "coscienza della finitezza di tutto", anche se questa è avvertita ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] -giuridico, l’altro economico-sociologico. Quello sociologico-giuridico, seguito soprattutto da studiosi anglosassoni, pone l’accento sull’importanza dell’analisi della rete concettuale che, in ogni società, definisce i ‘diritti sulle persone ...
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(gr. Δωριεῖς) Uno dei 3 gruppi etnici (D., Ioni, Eoli) dell’antica Grecia, che si estendeva nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, a Creta e nelle colonie [...] ἡμεῖς), τηνος (att. ἐκεῖνος), τοι (att. οἱ), όπει (att. ὅπου), τετορες (att. τέτταρες), Ϝικατι (att. εἴκοσι), λειω (att. βούλομαι). L’accento è spostato di una o due more o sillabe verso la fine della parola (ma la documentazione è scarsa e talvolta ...
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Guerriglia
Virgilio Ilari
Gli scrittori moderni hanno spesso sottolineato che la g. è la forma più antica di guerra. L'occidente antico non aveva però un termine per indicare il complesso delle tattiche [...] ha coniato espressioni meramente descrittive come 'guerra a bassa intensità' e, da ultimo, 'guerra asimmetrica' (che mette l'accento sulla sproporzione di forze tra gli avversari). Nessuna di queste definizioni si è potuta però imporre. Storicamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] Nella libellistica fiorita in occasione della lotta per le Investiture, la presenza italiana fu, con una certa varietà di accenti, a favore della posizione pontificia più per avversione alle pretese dell’impero in Italia che per una piena propensione ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] e religiosi influenzò i rapporti della Cina con il 'mondo esterno'. Di conseguenza, nelle tre Parti della Sezione, abbiamo posto l'accento sui contatti con paesi diversi. Nel primo periodo occupano una posizione di rilievo gli scambi con l'India e il ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] nel quarto collegio di Firenze, il G. fu eletto deputato all'interno di una lista, che, pur con qualche accento critico, condivideva l'orientamento trasformista del ministero e comprendeva anche Sonnino e il fratello di questo, Giorgio. Sempre nel ...
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romanizzazione
Viene così indicato tradizionalmente il processo di assimilazione e integrazione delle popolazioni di volta in volta assoggettate dai romani. Come molte categorie storiografiche, il concetto [...] come mera «civilizzazione», per spiegare le dinamiche dei rapporti tra conquistati e conquistatori si è posto l’accento sulla reciprocità dei fenomeni di penetrazione culturale avvenuti nelle province, sia pur entro una dimensione non paritaria ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...