CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] Venezia in questa seconda fase dála sua missione il C., coerente con le sue scelte più recenti, pose l'accento soprattutto sulla necessità della convocazione della Costituente. Per lui il problema di Venezia poteva essere risolto solo se inserito in ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] , cui restò sempre fedele; questa evoluzione si percepisce anche negli scritti sulla religione, come dimostrano l'accento posto sull'osservanza della legge come principio interiore, la sottolineatura positiva del razionalismo greco, l'accenno allo ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] coi garibaldini dai quali lo separava come un abisso quel suo tipo di educazione mazziniana più propenso a mettere l'accento sulla religione, sul dovere, sui valori morali che non sugli interessi materiali immediati.
Al ritorno di Mazzini in Italia ...
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GASPARDONE, Bianca Maria, contessa di Challant
Donatella Rosselli
Nacque tra il 1499 e il 1501 a Casale Monferrato, figlia unica di Giacomo Gaspardone, facoltoso mercante e uomo d'affari, tesoriere [...] , se ne andò a Pavia, ospite in casa di un suo parente, A. Lonate.
Alcuni autori, come G. Giacosa, hanno posto l'accento sulle scelte politiche e militari filofrancesi del marito per spiegare in parte il motivo del gesto della G., che avrebbe mal ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] passa poi al conseguente giudizio, appunto, storico-politico.
Non c'è dunque soltanto in questo mutare di toni e di accenti del C. un "distacco dall'attualismo", ma un più complesso e confuso distacco dalla politica, che tuttavia non voleva essere ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] , il papa non poteva consentire che la sua elezione apparisse di natura simoniaca e fece redigere una versione che poneva l'accento sull'elezione canonica.
L'attività diocesana di Brunone è poco nota: ha lasciato poche carte, alcune delle quali sono ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] e altri), cronache romane e una sezione letteraria (G. Antona Traversi, G. Faldella, D. Gnoli e altri).
Un forte accento antifrancese, che aveva già ispirato gli interventi alla Camera dell'A. e gli articoli del quotidiano, caratterizzò tutte le ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] approfittare della circostanza per favorire in ogni modo il trasferimento a Firenze del concilio, mettendo l'accento sulla sicurezza, ricchezza e comodità della capitale toscana. Alberto II rimase favorevolmente impressionato dagli oratori fiorentini ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] e dedicato a V. Hugo. Questi versi confermavano l'impegno sociale e gli intenti riformatori del G. che batteva con forza l'accento sul contrasto fra i ricchi oziosi e i poveri costretti a un lavoro servile e remunerato con salari di fame: un'umanità ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] ottobre 1911). Sulla base di questa considerazione accolse le posizioni dei riformisti filotripolini, i quali ponevano l’accento più sull’ ‘opportunità’ che sulla ‘liceità’, ponendosi praticamente fuori dal socialismo ufficiale e scivolando verso le ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...