CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] dell'anno.
Attore dalla maschera incisiva, dal profilo asciutto, riuscì espressivo grazie alla sua voce profonda (venata di accento toscano) e al fisico snello, che si armonizzavano in una recitazione e in una gestualità sobrie, a volte disadorne ...
Leggi Tutto
GATTESCHI, Gattesco
Giorgio Taffon
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, nel 1854 o 1855 da Dionigi e Rosa Minucci. Visse gli anni dell'infanzia e della fanciullezza nell'alta valle dell'Arno, [...] 1881), omaggio del G. alla sua terra d'origine che, al di là della sua impostazione documentaristica, presenta alcuni accenti tipici di un certo gusto veristico per le antiche radici antropologiche ed etniche di un determinato ambiente storico e ...
Leggi Tutto
DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...]
Per la prima italiana di Gigi divenne regista: la diresse infatti al teatro Carignano di Torino, il 6 apr. 1955. L'accento, come era da aspettarsi, fu posto tutto sulla recitazione, che il D. volle sorvegliata e attenta ai dettagli; come dichiarerà ...
Leggi Tutto
CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] Medicide (I [1778], pp. 63 ss.). Questa critica, mossagli forse da Giovanni Ristori (Capra, p. 24), metteva l'accento appunto sull'artificiosità delle due pièces, sulla loro mancanza di incisività e sulla scarsa immaginazione poetica dell'autore, che ...
Leggi Tutto
GALLETTO, Margherita (nota come Margherita Gavardini Cotei Galletto, o "la Gavardina")
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Di famiglia vicentina, si ignorano non solo la data di nascita ma anche le vicende [...] molte volte, afferma che era sublime anche in lingua e nella tragedia, con il solo neo di un leggero ineliminabile accento veneto (Notizie istoriche…, pp. 260 s.).
Fonti e Bibl.: Roma, Biblioteca dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte, ms ...
Leggi Tutto
FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] del teatro crepuscolare: fuga-evasione della donna e suo ritorno alla routine della vita domestica. Ma il tema trova accenti di una concretezza estranea alla vaporosità di tanto teatro intimista (e del teatro, in primo luogo, del giovane Fabbri ...
Leggi Tutto
GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] il personaggio ibseniano dava la possibilità di ostentare tutta la loro "tragicità". La giovane G., invece, poneva l'accento sull'aspetto irrequieto e infantile del personaggio, tanto da riuscire insuperabile nei primi due atti (cfr. Gobetti) e ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Giovanni
Cristina Reggioli
Nacque a Spoleto (nonostante molti studiosi del teatro italiano lo dichiarino nato a Prato) nella prima metà del Seicento.
Sposò, non sappiamo quando, Leonarda Galli, [...] 1° ott. 1689 sotto l'auspicio di T. Fiorillo, amico intimo di suo padre), dove, al contrario, pone l'accento sul grande successo ottenuto pur non avendo ricevuto una formazione teatrale, ma provenendo dal mondo degli studi filosofici, opponendo così ...
Leggi Tutto
BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] sorvegliato da V. Puecher (Piccolo Teatro di Milano, 5 febbr. 1959), dette "alle intemerate finanziarie del nostro affarista qualche accento frascatano, che ci ha riportato l'aria leggera dei colli laziali" (V. Vecchi) e fu prescelto per la ripresa ...
Leggi Tutto
DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] ed egli fu giudicato l'interprete ideale "per una musica la quale non solo esige il canto, ma benanco l'accento, l'azione, l'incarnazione perfetta del personaggio" (IlCaffaro, in Gazz. teatrale italiana, 23 dic. 1895). Dopo Guglielmo Ratcliff ancora ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...