Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] del Medioevo si è abbondantemente interessata al comportamento richiesto al laico, che si modella su quello richiesto al religioso. L'accento è posto sulla non violenza (a-hiṃsā), la sincerità (satya), l'onestà (asteya), la castità (brahma-vrata), il ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] storie di Cristo, per quanto somigliante a quelle di Parenzo, doveva avere un diverso significato, in quanto poneva l'accento più sull'incarnazione che sulla esaltazione della Maiestas.
Malgrado l'estensione a M. di insegne imperiali (v. insegna) o ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] vento dietro le belle gambe con ombre profonde, il marmo non è che una delle tante rielaborazioni ellenistiche, con un accento vieppiù sensuale nel gesto pudico, della Afrodite Cnidia di Prassitele, ed è simile nello schema generale e nel ritmo alla ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] di una discendenza diretta da modelli siriani di epoca omayyade, come quello menzionato di Ruṣāfa, anche se ha posto l'accento sul fatto che i vasti g. di Samarra e Baghdad dovevano certamente costituire un modello per gli architetti che costruirono ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] figura di Villigiso (Nordenfalk, 1957; Lauer, 1975; 1987; Von dem Jahr 1000, 1991), hanno al contrario posto l'accento sul possibile contributo di M. alla diffusione della maniera bizantina irradiata dalla corte di Teofano, restituendole una funzione ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] questa che continua nella seconda metà del secolo a Lantic o a Saint-Nicolas-du-Pélem.Studi recenti hanno posto l'accento sulla produzione in B. di manoscritti miniati della metà circa del sec. 15°, destinati a personaggi bretoni d'alto rango, in ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] pittura storica e religiosa, si sviluppò la pittura di genere, di paesaggio, di ritratto. La tradizione accademica si arricchì di accenti romantici; notevoli le figure di K. Brjullov, A. Ivanov, O. Kiprenskij, V. Tropinin. Negli anni 1860 e 1870 si ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] metafisici. Nella lirica profana A. Marvell trovò accenti che, da una parte, sembrano precorrere il Romanticismo che con colori violenti e un primitivismo espressionista pongono l’accento sulle relazioni umane da un punto di vista prettamente ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] della piccola nobiltà sarmatica. Anche la produzione satirica di due magnati come i fratelli K. e Ł. Opaliński (pur con accenti da taluni ritenuti preilluministici) è in fondo variante ‘alta’ di quella stessa cultura e mentalità.
Il periodo del tardo ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] la vita come fonte della poesia.
A metà degli anni Settanta una delle caratteristiche peculiari della poesia spagnola era l'accento posto sulle tradizioni e le letture straniere (specie da parte dei ''novissimi''). Si manifesta allora una reazione in ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...