MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] nel quale una giovane cantante cieca e la suonatrice d'organetto che l'accompagna formano un insieme in cui l'accento patetico, il linearismo delle figure, la levigatezza delle superfici, rivelano la temperie ancora simbolista.
Alla XII Biennale di ...
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GORGA, Gennaro Evangelista (in arte Evan)
Raoul Meloncelli
Nato a Brocco (dal 1954 Broccostella, nel Frusinate), il 7 febbr. 1865 da Pietro e Matilde De Santis, rivelò precocemente uno spiccato talento [...] della critica, che sottolineò "il simpaticissimo timbro tenorile, sempre fresco, uguale, con la grazia squisita del canto, con l'accento della vera passione e con franco modo di porgere" (Frassoni, p. 439); all'opera verdiana fece seguito ancora il ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] di tavole e di testi esplicativi; tuttavia, ai fini di formulare un'adeguata valutazione critica, bisogna porre l'accento quasi unicamente sulla sua produzione scenografica.
Essa comprende un certo numero di disegni, eseguiti in vista di precisi ...
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BIANCHI BUONAVITA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del milanese Giovanni Bianchi; del secondo cognome, Buonavita, che ricorre nel Baldinucci e nelle carte dell'archivio del Comune di Certaldo, [...] , stilisticamente legata ai modi del Bilivert e forse compiuta ancora prima del soggiorno romano, del quale serba tracce per un accento più naturalistico il Martirio di s. Bartolomeo della chiesa di S. Giovanni a Livorno. Firmata e datata 1626 è una ...
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BOSELLO, Domenico
Gino Barioli
Di famiglia di pittori, nacque a Venezia nel 1755. Già nel 1765 era nella fabbrica di porcellane del Cozzi, dove F. Parolin poté notare le sue felici disposizioni al disegno [...] e il piccolo Ritratto del curato delle Nove, don Cristiano Antonio Sambugario, in porcellana su base policromata, modellato con forte accento di verità nel 1799 (ambedue conservati nei civici musei di Venezia), i busti di S. Luigi e di S. Antonio ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] , il martirio e la gloria di s. Lorenzo, entro ovali con Putti. C'è in questa decorazione un forte accento morazzoniano che dimostra quanto il pittore sia legato ancora a schemi stilistici propri della grande stagione del manierismo milanese anche il ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] nell'effetto dei colori traslucidi, nell'esattezza formale un puntiglioso mimetismo naturalistico, in cui si intravede qualche accento nord europeo riecheggiante i modi di Pitloo (Pittaluga-Piceni 1963, p. 19). Passaggio degli Appennini e Casale ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] Museo di S. Martino a Napoli - e nell'acquarello raffigurante un Eremita (1798, Napoli, Gall. dell'Accademia) l'accento neoclassico rievoca moduli raffaelleschi e pare pure temperato da un residuo brio rococò. Non diverso doveva essere quel quadretto ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] 14 dic. 1910.
L'A. s'inserisce fra i maggiori rappresentanti della pittura piemontese dell'800 con un proprio accento grave e pacato. Dotato di una raffinata sensibilità per rapporti cromatici delicati, dà del paesaggio un'interpretazione sottilmente ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] Maggiore: "le leggere graduazioni del colore, il vivace chiaroscuro, l'ariosità pittorica, li fanno considerare l'estremo vitale accento della pittura napoletana barocca (Lorenzetti, p. 203).
Bibl.: L. Catalani, Le chiese di Napoli, Napoli 1853, p ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...