Linguista russo (Vologda 1848 - Petrozavodsk 1914); prof. (1875-1901) all'univ. di Mosca. Formò alla propria scuola buona parte dei linguisti russi; nella sua scarsa produzione (si occupò soprattutto di [...] problemi d'accento e del balto-slavo), F. sostenne spesso teorie arrischiate, ma sempre suggestive. Di lui furono pubblicati postumi: Kratkij očerk sravnitel´noj fonetiki indoevropejskich jazykov ("Compendio di fonetica comparata delle lingue ...
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Epigrammista greco di Alessandria (sec. 4º-5º d. C.), di cui restano circa 160 epigrammi nell'Antologia Palatina. Fu un grammatico povero e scontento, e i suoi epigrammi, del resto convenzionali, hanno [...] particolare accento di verità quando parlano della sua mediocre vita. ...
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Scrittore mercantilista napoletano (sec. 18º). Nell'Ozio autunnale, ovvero discorsi economico-politici (1768-70), propose di far concedere credito agli agricoltori da una banca pubblica e di riorganizzare [...] il sistema tributario ponendo l'accento sulle imposte indirette sui consumi. ...
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Pittore francese (Le Havre 1901 - Parigi 1985). Si affermò come uno dei promotori dell'"art autre" (o informale) e sostenne il valore di ciò che egli chiamò "art brut", ponendo polemicamente l'accento [...] sull'aspetto primordiale, popolaresco, istintivo e perciò genuino di manifestazioni artistiche spontanee, anonime, infantili o addirittura di alienati.
Vita e opere
Frequentò (1918) per breve tempo a ...
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Pittore e incisore (Mannheim 1740 - Monaco di Baviera 1799), attivo a Mannheim, dove fu pittore di corte dal 1766. Nei suoi paesaggi, ispirati alla maniera olandese del sec. 17º, si coglie talvolta un [...] accento che sembra preludere al gusto dei vedutisti Biedermeier. Opere nei musei di Schwerin, Aschaffenburg, Mannheim, ecc. Suo fratello Franz (Mannheim 1749 - Monaco di Baviera 1822), anch'egli pittore, dipinse paesaggi ispirati a C. Lorrain e a N. ...
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Pittore (Roma 1860 - ivi 1932). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì nell'orbita di M. Fortuny per poi volgersi, sotto l'influenza di F. P. Michetti, a un verismo d'accento umanitario [...] (La malaria, 1882, Córdoba, Argentina, Museo); nel 1884 visitò Parigi. A questo periodo appartengono le prime illustrazioni per la Cronaca bizantina di A. Sommaruga, per il Convito di A. de Bosis, per ...
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Poeta francese (Montbrison, Loira, 1812 - Lione 1883). I suoi versi, raccolti nei volumi Les parfums de Magdeleine (1839), La colère de Jésus (1840), Psyché (1841), Odes et poèmes (1843), Poèmes évangeliques [...] (1852), ecc. sono d'accento lamartiniano e d'ispirazione religiosa. Entrò all'Accademia di Francia nel 1859. ...
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Pittore (Anversa 1530 circa - ivi 1573), allievo e continuatore di P. Aertsen, suo zio. Dipinse nature morte con frutta e cibarie, spesso animate con grandi figure di tipi popolari. Anche nei dipinti di [...] soggetto religioso l'accento è posto su nature morte collocate in primo piano. ...
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Cultore di diritto finanziario tedesco (Berlino 1895 - Pavia 1933), prof. nell'univ. di Königsberg dal 1929, emigrò nel 1933 a Pavia; analizzò con acutezza i rapporti del diritto tributario col diritto [...] pubblico e civile, ponendo l'accento sul problema della perequazione fiscale. Tra le sue opere: Der Finanzausgleich im Bundesstaat in seiner staatsrechtlichen Bedeutung (1922) e soprattutto Steuerrecht (1924; ed. ampl. 1927 e 1933). ...
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Scultore (Livorno 1798 - ivi 1863). Studiò a Pisa, a Firenze e a Roma dove fu sotto la guida di A. Canova. Considerato dai contemporanei come un innovatore, in realtà seguì l'indirizzo verista bartoliniano, [...] con qualche ulteriore accento romantico. Fra le sue opere: La madre educatrice (1836, Livorno, Mus. civico) e Galileo Galilei (1838 circa, univ. di Pisa). ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...