GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] il personaggio ibseniano dava la possibilità di ostentare tutta la loro "tragicità". La giovane G., invece, poneva l'accento sull'aspetto irrequieto e infantile del personaggio, tanto da riuscire insuperabile nei primi due atti (cfr. Gobetti) e ...
Leggi Tutto
FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] Mocenigo, la fondazione della Associazione agraria friulana, entrando nella direzione.
In questa fase il F. pose l'accento su quegli elementi che più potevano contribuire a migliorare produzioni e redditi delle terre friulane: foraggi e rotazioni ...
Leggi Tutto
Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] , unitamente a un'eccitazione degli organi sensoriali, il cui meccanismo fisiologico rimane però oscuro. Altri pongono l'accento sul delirio che accompagna lo stato di allucinazione e che sarebbe fondamentale nel determinare forma e tipo dell ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] e pur dichiarandosi favorevole alla prospettiva di una partecipazione al governo dei dirigenti socialisti, il B. batte l'accento soprattutto sulla necessità di una riorganizzazione del partito liberale e sul concetto che l'opera di pacificazione e di ...
Leggi Tutto
CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] interprete dei modi della scultura tardobarocca di derivazione fiorentina, nella tradizione dei suoi due maestri, con un crescente accento aulico, specie nei ritratti, consono con il classicismo in auge verso la metà del secolo. La prima commissione ...
Leggi Tutto
GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] ottima conoscenza dei testi che allora costituivano l'avanguardia (soprattutto di Francia) e infine la conquista di un accento personale attraverso una ben graduata variazione di temi" (Bo, 1959, p. 1134).
La presenza parigina dello scrittore, ospite ...
Leggi Tutto
FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] in chiave anch'esso essenzialmente profana. La critica sulla scorta del Baldinucci ([1681-1728], 1846, p. 564), ha posto l'accento sul fatto che la prima fase dell'attività del F., a partire dal quarto decennio del secolo, è caratterizzatà, oltre che ...
Leggi Tutto
GAGLIARDO, Alberto Helios
Roberto Massetti
, Nacque a Genova il 14 apr. 1893 da Angelo, di professione orafo, e Luigia Pozzo. Nel 1909 si iscrisse alla classe di pittura di T.S. Quinzio presso l'Accademia [...] a bulino.
Sempre nel 1923 (Balbi, 1945) il G. iniziò, con Reticolati, l'importante serie di diciannove incisioni, dal forte accento espressionista, del Ciclo della guerra, che fu completato nel 1940 con Partenza e Brindisi triste.
L'intero ciclo è ...
Leggi Tutto
ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] i mezzosoprani italiani, Gianna Pederzini ed Ebe Stignani, ma la E. sostenne brillantemente il confronto grazie alla forza dell'accento ed alla maggiore aderenza, nel registro grave, al colore ed al volume caratteristici della voce di mezzosoprano. A ...
Leggi Tutto
JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] interesse supremo della società di fronte al pericolo della soluzione violenta delle liti -, lo J. poneva piuttosto l'accento sulla determinazione dell'interesse pubblico nei riguardi di ciascuna situazione concreta. Per lo J., infatti, "l'attività ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...