Linguista (Belgrado 1876 - ivi 1960), prof. all'univ. di Belgrado, presidente dell'Accademia serba. Oltre a indagini sui dialetti serbocroati (Dijalekti istočne i južne Srbije "Dialetti della Serbia orientale [...] e meridionale" 1905), ha scritto diversi studî sull'accento slavo e si è occupato anche di problemi di linguistica generale. ...
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Pittore (Venezia 1804 - Budapest 1860). Studiò a Venezia; lavorò a Gorizia, Trieste, Vienna e Bratislava; nel 1836 si stabilì a Budapest fondandovi (1846) una scuola che esercitò un'influenza notevole. [...] I suoi ritratti, di impostazione classicheggiante, con qualche accento Biedermeier, furono molto apprezzati. n Il figlio Giuseppe (1834-1895) fu ritrattista e litografo. ...
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Disegnatore (Londra 1756 - ivi 1827). Studiò nella Royal Academy e lavorò a Parigi (1772-74). Fino al 1789 espose disegni di ritratto e di paesaggio. Si dedicò poi interamente alla caricatura, trattando [...] con grande acume di segno e acre accento satirico soggetti di carattere sociale e politico. La più nota delle serie di suoi disegni, pubblicata da R. Ackermann (1812), si intitola Tour of dr. Syntax in search of the picturesque. ...
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Pittore (Casalmaggiore 1779 - Bergamo 1846). Studiò a Parma e a Roma presso V. Camuccini. Dal 1811 insegnò all'accademia di Bergamo. Autore in prevalenza di quadri di argomento storico e religioso, in [...] cui il gusto neoclassico si tinge di qualche accento romantico. ...
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Scrittore (Firenze 1850 - ivi 1916). Di professione avvocato, si dedicò saltuariamente alle lettere. Le sue Memorie lontane (pubbl. post. in Bozzetti, scritti polemici, pagine sparse, 1916, e poi, in volume [...] a sé, a cura di P. Pancrazi, 1942), per l'accento poetico che spesso le anima, restano fra i migliori racconti autobiografici del secondo Ottocento. Scrisse inoltre un romanzo: Senza bussola! ... (1906). ...
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Hoskins, Bob
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Bury St Edmunds (Suffolk) il 26 ottobre 1942. Una delle presenze più intense e rappresentative del nuovo cinema britannico: [...] con il suo fisico tarchiato, il ruvido accento cockney e l'esplosiva carica temperamentale appare perfettamente a proprio agio nel ruolo del working-class hero. Nel 1986 ha ottenuto il premio come migliore attore al Festival di Cannes per Mona Lisa ...
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Frate dei minori osservanti (m. dopo il 1555), promosse la riforma dei frati minori cappuccini sostenendo, con Matteo da Bascio, una più rigida osservanza della regola francescana. Autorizzato dalla Santa [...] Sede (1526 e 1528), promulgò le nuove costituzioni, ponendo l'accento sulla vita eremitica e contemplativa. Entrato in contrasto con il capitolo riunitosi nel 1535 e 1536, che stabiliva più ampio spazio alla predicazione, al ministero della carità e ...
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Pittore olandese (L'Aia 1839 - Londra 1917), fratello di Jacob e Willem. Studiò all'Aia, poi ad Anversa col fratello Jacob; fu a Parigi (1867-72), quindi a Londra (1877). La sua arte è parallela a quella [...] del fratello ma ha un accento personale in cui si coglie qualche eco del preraffaellismo inglese (Studio di donna, 1855-58, Amsterdam, Rijksmuseum; Montmartre, 1870, Londra, National Gallery). ...
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Pittore svedese (Kalmar 1858 - Stoccolma 1930). Educatosi a Parigi (1881-87) nello spirito degli impressionisti, visse e lavorò nella piccola città di Varberg (1887-96), formando con R. Bergh e K. Nordström [...] la cosiddetta scuola di Varberg. I suoi paesaggi hanno un forte accento romantico. Stabilitosi a Stoccolma (1895), fu membro della Secessione svedese. ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] di un ulteriore intervento riformatore (➔ scuola) che ridurrà il numero delle ore di lezione e degli indirizzi.
Linguistica
Accento s. Accento tonale o intensivo che interessa una vocale o una sillaba di una parola che possiede già su altra vocale o ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...