CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] ") che non possono essere violate. Sulla scia del giusnaturalismo cristiano, ma altresì influenzato dall'incipiente umanitarismo, il C. pone l'accento anche sui temi della giustizia (pp. 26, 133, 170), del bene pubblico (pp. 171-174, 183, 250 s.), e ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] letteraria e artistica o di diritto sui beni immateriali, formule inadeguate nella sistematica del F. per il loro accento predominante al carattere reale che non si sarebbe facilmente prestato a spiegare istituti che sfuggono alla qualifica di ...
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ALLASON, Barbara
Lucia Strappini
Nacque a Pecetto Torinese il 12 ott. 1877, dalla viennese Pauline Kuntzner e da Ugo, generale di artiglieria di origine tedesca, apprezzato scrittore di temi militari, [...] osservando che "tutto ciò rimane secondario ed è riscattato da una delicata nota d'arte suffusa per ogni pagina, un accento gozzaniano di commozione per il "vecchio Piemonte"" (p. 464) e concludendo con il riconoscimento alla A. di un "temperamento ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] Milano il 3 ott. 1959.
Nell'esaminare il pensiero del G., mentre Treves e Agnelli hanno posto l'accento sulla sua costante fedeltà all'impostazione positivistica senza pronunciarsi sulla sua originalità, Mongardini accentua le proprie riserve proprio ...
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CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] Cavalcanti, gestita dai figli Bartolommeo e Domenico. Nella dichiarazione catastale del 1480 egli pose di nuovo l'accento sulle sue condizioni economiche precarie, affermando che i committenti dovevano addirittura fornirgli le materie prime; che egli ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] . Nel corso di questi interventi, come nei dibattiti dell'8, 12 e 13 genn. 1547, pose di nuovo l'accento sull'esigenza di affrontare adeguatamente gli impedimenti alla residenza episcopale derivanti dalla prassi curiale, e soprattutto il cumulo dei ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] Pfalz.
Ad Antonio Petrini va il merito di aver incrementato la diffusione del barocco francone («Würzburger Stil») con accento di pregnanza e un linguaggio formale compatto e lineare, che valorizza il dettaglio. In un ambiente tardomedioevale come ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] Poussin o di Claude verso l'A. e la cultura carraccesca in genere, si è avuto qualche giudizio più fondato e di accento diverso. Ma la considerazione dell'A. si limitava alla Danza degli Amori di Brera - fra l'altro, ostinatamente intesa in senso di ...
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DE TULLIO, Antonio
Cinzia Cassani
Nacque a Bari il 22 marzo del 1854 in una famiglia di piccoli commercianti, da Domenico e da Angela Corvo.
Giovanissimo, alla morte del padre divenne commerciante egli [...] convegno delle Camere di commercio del Mezzogiorno, riproponendo l'urgenza della tutela degli interessi agricoli, metteva l'accento sul pericolo che, in caso contrario, la mobilizzazione delle masse contadine avrebbe potuto significare per i fragili ...
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GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] , a cura di M. Quesada, Venezia 1994, p. 11; A. Ponente, ibid., pp. 87 s. (con bibl.); M. Bertozzi, in L'accento interiore. Continuità della figura nella scultura toscana 1900-1940 (catal.), a cura di M. Bertozzi, Massa 1996, pp. 85 s.; M. Michelucci ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...