AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] soluzione, che sembrava più ovvia. Lo stesso J.-L. Gay-Lussac, nell'esporre i suoi risultati sperimentali, mise l'accento sulle comuni caratteristiche possedute da molte sostanze allorché si trovano allo stato gassoso: le stesse leggi ne regolano il ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] certezza che fu compiuto dal F. alla fine del 1855. L'ascendente puristico agirà da questo momento sul F., seppur con accenti più personali, fino alla Maria Stuarda al campo di Crookstone (Firenze, Gall. d'arte moderna), un quadro tratto dall'Abate ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] politico, quanto all'esercizio dei diritti sindacali. A differenza delle altre organizzazioni, inoltre, la CGIL metteva l'accento non solo sul salario, ma anche sulle conseguenze che il progresso tecnico determinava sull'organizzazione del lavoro e ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Toscana in fatto di industria e di pubblica morale", pp. 34 s.); oppure laddove poneva con chiarezza l'accento sul rapporto "fratellevole" instaurato dalla societas colonica fra proprietari e contadini, sul "vincolo morale", per usare l'espressione ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] sia del suo messaggio poetico sia della padronanza del suo linguaggio espressivo. La stessa tematica amorosa delineata con accenti originali che si risolvono nella capacità di individuare la psicologia dei personaggi - che si traduce a sua volta ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] nonché di esaminare più obiettivamente il naturalista e il mecenate nei suoi debiti e nei suoi limiti. Con l'accento posto sulla descrizione della realtà sociale, spirituale, religiosa, sulle tradizioni e le strutture politiche che influenzarono F. e ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] Non c'è un paese (Sanremo 1921), raccolta di componimenti poetici scritti tra il 1916 e il 1920, nutrita di accenti crepuscolari e di motivi anticittadini ed arcadici: "un paese all'antica, senza lega operaia, né rossa né nera...".
Nel dicembre ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , che oggi appare frutto di un illuminismo in ritardo per lo scarso interesse all'elemento soprannaturale, l'accento quanto meno semipelagiano, la noncuranza per la tradizione ecclesiastica e lo sviluppo del dogma nella storia.
Contemporaneamente ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] aver pubblicamente mostrato alta considerazione di lui. A costoro, rappresentanti di un aristotelismo accademico che poneva l’accento sulle scienze naturali contro la letteratura e la filosofia morale, Petrarca rimproverò la cieca sottomissione all ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...