Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] ancora, conoscere come i giudici patrizi si erano regolati nell'emettere i loro verdetti su casi analoghi. L'accento posto da un giurisperito pratico come il Balbi sull'utilità di conoscere i verdetti precedenti rimarcava una peculiarità dello ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] sul socialismo e ancor più dei limiti del marxismo, specialmente nelle società complesse e aperte. Per contro, l'accento posto sulla vocazione imperialistica degli Stati Uniti come valvola di sfogo della conflittualità interna, e, quindi, come ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] misura grazie ad esse, venne prendendo forma e forza a livello di opinione pubblica colta un significativo spostamento di accento del «discorso sulla donna» – o meglio, e sempre più spesso, sulle donne – dal privato familiare al ruolo sociale, in ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] spicciola dell’insegnamento evangelico. Negli almanacchi, nelle raccolte di omelie o nei questionari preparatori delle visite pastorali, l’accento cadeva spesso sulla dimensione delle virtù e dei vizi, più che sulla figura del Cristo o sulla parola ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] esecutivo. Ma l'esperienza di oggi, sia in economia che in politica, induce sempre di più a mettere l'accento sull'importanza delle ‛comunicazioni' (e quindi l'importanza di restringerle o ampliarle) piuttosto che sulle sanzioni dirette, di qualunque ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] accennava alle «università di studi ecclesiastici», nella seconda invece alle «università ecclesiastiche». La prima metteva l’accento sugli studi, in termini di ortodossia, precisione, trasmissione della fede; la seconda insiste invece sul dinamismo ...
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La riforma dei delitti di corruzione
Francesco Viganò
La l. 6.11.2012, n. 190 ha riformato l’intero assetto dei reati di corruzione previsti dal nostro ordinamento, attraverso in particolare: l’introduzione [...] , cfr. per tutti Benussi, C., Art. 318, in Dolcini, E.-Marinucci, G., Codice penale commentato, cit., 3024 ss.
21 Sui quali pongono l’accento Seminara, S., op. cit., 1237 e Balbi, G., op. cit., 5.
22 Cfr., ad es., C. cost., 11.7.1991, n. 333.
23 ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] motivi che avevano fatto la loro forza ai tempi di Hamilton, erano essi, adesso, che mettevano egoisticamente l'accento sui diritti degli stati. Questa nascente diffusa coscienza nazionale si concretava anche in un rafforzamento del governo federale ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] ) e quello dell'Engadina, compresa la Val Monastero. Nel primo si ha, ad esempio, i, e dal lat. u, ie da o accentata, nel secondo ü rispettivamente ö: sopras. dir "duro", pievel "popolo"; eng. dür, pövel; per "trovare" si usa nel sopras. anflar, nell ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] lo spirito del poeta in uno stato come d'esaltazione e commozione fantastica, e tutto ha quel timbro, quel colorito, quell'accento che suol dirsi dantesco. Non è già da pensare che per gl'intendimenti pratici a cui l'opera era diretta l'autore ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...