La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] cosa se confrontata con le opere di Hooke o di Boyle. Halley presentò l'opera di Newton mettendo l'accento sulle sue applicazioni alla scienza della navigazione. Spiegava che nell'opera di Newton era compresa una teoria matematica che consentiva ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] della personalità umana che la crescente disponibilità di t. libero potenzialmente consente; dall’altro si è posto l’accento sull’eterodirezione consumistica resa possibile dal t. libero e sulla crescente frattura fra lavoro e t. libero. La ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Roshdi Rashed
Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Esiste una particolare [...] esempio, non è molto diverso da quello di Ibn Sahl, ma con una differenza non trascurabile: Ibn al-Hayṯam mette l'accento sul contenuto fisico delle nozioni geometriche, come quelle di raggio e di fascio luminoso. All'inizio egli prende in esame le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] suo sviluppo, oltre alla tipica fortuna di cui godette Rutherford. Tuttavia in questa sede è importante porre l'accento semplicemente sul fatto che le caratteristiche principali dello schema teorico si rivelarono durature, in grado di accogliere le ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] e con una maggiore ricercatezza il nodo centrale del problema nel seguente frammento tratto dall’Encomio di Elena, in cui pone l’accento sul ruolo centrale svolto dalla retorica e dal potere di persuasione nelle spiegazioni di ciò che in definitiva è ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] distinzione tra rendere la scienza accessibile e renderla 'popolare' (termine, quest'ultimo, inteso in senso peggiorativo), ponendo l'accento sulla superiorità sociale del loro pubblico. Questa strategia li condusse a dedicare le opere ai membri dell ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] -1902), che raffinò il lavoro di Fizeau sulla velocità della luce.
In altri settori di ricerca si poneva un forte accento sulle questioni applicative: l'accademico e fisico Charles Cagniard de La Tour (1777-1859), per esempio, progettò un dispositivo ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] correzioni sono necessariamente molto grandi.
Lo studio delle correzioni radiative nelle teorie di gauge ha anche posto l'accento sul concetto di naturalezza delle simmetrie e delle relazioni all'ordine più basso. Una teoria di gauge spontaneamente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] assunzione viene fatta per i neutroni. Come fu teorizzato nel 1934 da Walter M. Elsasser (1904-1991), che pose l'accento sull'importanza del principio di esclusione di Pauli, lo stato quantistico a energia minore avrebbe 2 neutroni e 2 protoni, il ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] soluzione, che sembrava più ovvia. Lo stesso J.-L. Gay-Lussac, nell'esporre i suoi risultati sperimentali, mise l'accento sulle comuni caratteristiche possedute da molte sostanze allorché si trovano allo stato gassoso: le stesse leggi ne regolano il ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...