Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] 306) segnala che ri-, come gli altri membri della classe dei prefissi modali, ha le seguenti proprietà: non è portatore di accento proprio; tende a non integrarsi prosodicamente con la parola base; tende a non unirsi a basi flesse; può unirsi a basi ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] flessiva, carattere animato) sono gli stessi della parola di base.
La prefissazione non ha conseguenze sulla posizione dell’➔ accento primario di parola, e può produrre nessi normalmente non consentiti all’interno di parola (per es., avanscoperta ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] »).
La preaspirazione si prefigura spesso come una caratteristica sociofonetica, legata al genere o alla ricorrenza dell’accento lessicale. La presenza di occlusive geminate preaspirate è stata riportata per il dialetto senese; considerata la totale ...
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I vezzeggiativi sono alterati (➔ alterazione) che hanno un significato attenuativo con forte componente affettiva. Attraverso il vezzeggiativo il parlante vuole in genere esprimere la propria vicinanza [...] è dato da un processo «normale nel linguaggio infantile, consistente nel ridurre una base al piede che contiene l’accento primario, cioè al suo piede finale» (Thornton 2004: 605): Alessandro → Sandro, Camilla → Milla; spesso a partire da basi già ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] opaco. Gli esempi qui forniti tendono a riprodurre le grafie più usuali. Per quanto riguarda la pronuncia, l’accento principale del composto di norma coincide con quello del costituente di destra.
Si possono distinguere tre tipi di composti ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] IPA sono ripartiti in Tavole, per la precisione: Vocali, Consonanti polmonari, Consonanti non polmonari, Soprasegmentali, Toni e accenti di parola, Altri simboli, Diacritici (cfr. Pullum & Ladusaw 19962).
I documenti programmatici e teorici dell ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] 4), e causale (17; cfr. anche 2), in cui che viene spesso trattato come ➔ aferesi di perché e scritto quindi con l’accento (ché):
(16) E più di cortesia fece una notte che poveri cavalieri
entrarono nella camera sua (Novellino 815, 13)
(17) Nel mezzo ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] l’infisso -isc- nei verbi come finire (cfr. finisco / finiamo), o che presentano altre modificazioni dovute alla posizione dell’➔accento in verbi come udire (cfr. odo / udiamo) o sedere (cfr. siedo / sediamo).
Si può dunque formulare la seguente ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] Sempre in (14), attraverso strategie sintattiche (lo spostamento in posizione postverbale) e intonative (la pronuncia con accento contrastivo), si sottolinea che il soggetto è l’elemento informativamente nuovo.
La proprietà fondamentale del soggetto ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] . La prosa del periodo imperiale (tranne Tacito), seguì per le c. Cicerone finché alla quantità cominciò a sostituirsi l’accento, alle c. metriche l’alternanza di sillabe toniche e atone e nacque il cursus.
Storia
In diplomatica, formula finale ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...