Scrittore francese (Parigi 1732 - ivi 1799). Figlio di un orologiaio, ebbe vita avventurosa, tra scandali, processi, viaggi, missioni segrete e affari di vario genere (celebre il suo processo contro il [...] , rimpatriò (1796) e fu considerato precursore degli avvenimenti che si erano svolti. In effetti, nel Mariage, Figaro ha un accento più serio che nella prima opera, parla quasi in nome di una classe sociale offesa dall'ingiustizia e lancia un grido ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] mesi del 1402 il trattato pedagogico De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae. In esso è posto l'accento sul concetto di educazione liberale, attuantesi attraverso quegli studi (le lettere, la filosofia morale, le scienze della natura ...
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LONGO, Giuseppe
Gaetano Mariani
Giornalista e scrittore, nato a Messina il 31 maggio 1910; redattore di vari quotidiani, direttore del Resto del Carlino di Bologna e del Momento di Roma, ha diretto [...] , Bologna 1958; Il tempo e il luogo, Milano 1967; Italia dove?, ivi 1976) una risentita vena polemica, un vibrante accento di vigoroso interprete del costume contemporaneo si alimentano costantemente in una personalissima reazione con gli eventi e i ...
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Pittore, calligrafo, collezionista e poeta cinese (n. Huating, od. Songjiang, prov. Jilin, 1555 - m. forse Pechino 1636). Fortemente influenzato dal buddismo Chan (Zen) e attratto dall'arte degli antichi [...] dell'arte cinese in due grandi scuole: quella settentrionale (Scuola della graduale accumulazione [del merito]) che, ponendo l'accento sul particolare, sul contorno e sul colore, ha le sue origini nell'epoca Tang con Li Sixun, e quella ...
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SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] ("sono libero e onnipotente all'interno della scrittura"). I temi privilegiano le zone alte della letteratura spagnola con un accento speciale sul teatro e sui secoli d'oro. Dopo i due volumi d'esordio, dedicati ad argomenti quattrocenteschi (Aspetti ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] del ritmo come H. Meschonnic, G. Dessous (1998) e R. Pensom (2000), prevale la posizione, basata sul rifiuto dell'accento come fondamento del verso francese, dei syllabistes guidati da B. de Cornulier (1995). Se anche un breve accenno a questo tema ...
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HUCHEL, Peter
P. Ch.
Poeta tedesco, nato a Berlino il 3 aprile 1903. Dopo aver trascorso la fanciullezza lontano dalla città, nell'ambiente rustico della marca del Brandeburgo, ha studiato nelle università [...] il nome di W. Lehmann, in cui qualcuno ha ritrovato un preciso antecedente alla poesia di H., sarà utile sottolineare l'accento realistico - sia pure nella tersa trascrizione di un intenso lirismo - che anima le sue composizioni e che si rivela anche ...
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SZYMBORSKA, Wisława (App. IV, iii, p. 572)
Marcello Piacentini
Poetessa polacca. Nel 1996 le è stato conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua pur limitata produzione poetica si sviluppa da [...] (1986; trad. it. Gente sul ponte, 1996) e Koniec i początek (1993; trad. it. Fine e inizio, 1998), sembra prevalere l'accento elegiaco, che a tratti prende i toni di confessione lirica. In particolare nella raccolta Fine e inizio si attenua l'ironia ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] la storia di T. non sia da considerarsi che come un episodio della storia di Achille. È ben naturale quindi che l'accento vada sul maggiore eroe che giganteggia sugli altri elementi del racconto e che anche da solo, come nella metopa del Sele, basta ...
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Scrittore italiano (Roma 1886 - ivi 1958). Formatosi alla scuola di C. De Lollis, T., fu inizialmente critico letterario (Nell'Italia romantica sulle orme di Stendhal, 1924; Rilegature gianseniste, 1930, [...] di Chartres, 1958; Via Cupa, 1958), di squisita eleganza, specie là dove il suo stile si arricchisce di un poetico accento di memoria (Piazza Margana, 1942; La scala del sole, 1945; Tempo ritrovato, 1947). Postumo è apparso Preti (1962), serie di ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...