Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] Infine il nascere di un nuovo amore viene salutato in alcuni sonetti finali che tuttavia non si distaccano dal generale accento di infelicità. Talora, accanto a quegli stereotipi lirici che il Bembo codificherà nel 1525 con le Prose, sono avvertibili ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] J.-J. Rousseau e il Werther di W. Goethe - ma sono anche la proiezione romanzata della vita dell'autore.
Se l'accento predominante del romanzo è quello di un dolore senza speranza, non mancano nella sua compagine toni lievi e sorridenti, come fra i ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] , il G. descrive le pulsioni erotiche sottese al culto degli Italiani - e naturalmente soprattutto delle donne, con un aspro accento misogino - per il duce e le trombonesche esibizioni di virilità da questo praticate, entrate a far parte di quell ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] . Le rime sdrucciole come omnia, virginia, solia (2,38-39 = 33,75-77), dove la corrispondenza si limita alle vocali atone dopo l'accento, sono in parte derivate dalla poesia ritmica latina; e le rime imperfette di i con e chiuso e di u con o chiuso ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] luce, ma Maria pubblicò l’abbozzo di prefazione nelle sue memorie: vi è adombrata una poetica visionaria, con accenti di forte sensibilità romantica, contaminata con la suggestione della letteratura greca. Carducci, che ebbe con Pascoli un rapporto ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] , a causa del loro rifiuto del governo civile: in definitiva il L. sarebbe un nicodemita che intende porre l'accento sui fundamentalia fidei in senso morale, senza distaccarsi dalla Chiesa cattolica. Di tutt'altro avviso invece Seidel Menchi ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] son dieci son vent'anni, / è immisurata teoria di tempo, / tornano ad illuminar rapidi di sé / una pagina una riga un accento / dell'unico mio volume!"). Seguì Sì alla terra. Nuove poesie 1928-34 (Milano 1935), ritenuto in genere dalla critica la sua ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] popolo, non c'è libertà, niente di quello che compone la figura storica del popolano di Nizza" (1914, p. 38).
Questo mutamento di accenti era peraltro nell'aria e il D. lo coglieva già a piene mani negli anni del suo primo soggiorno a Roma, dove era ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] aver pubblicamente mostrato alta considerazione di lui. A costoro, rappresentanti di un aristotelismo accademico che poneva l’accento sulle scienze naturali contro la letteratura e la filosofia morale, Petrarca rimproverò la cieca sottomissione all ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...