Scultrice statunitense (New York 1924 - Todi 2020). Dal 1949 ha soggiornato in Francia, Unione Indiana ed Estremo Oriente; dal 1951 si è trasferita in Italia. Dopo i suoi esordi pittorici, legati all'esperienza [...] parigina presso A. Lhote e F. Léger, si è rivolta alla scultura, utilizzando spesso il cemento e l'acciaio, talvolta dipinti; ha realizzato prevalentemente opere monumentali, di essenziale rigore geometrico, destinate a spazi aperti. Con i maggiori ...
Leggi Tutto
Architetto tedesco (Aquisgrana 1885 - Düsseldorf 1966). A Düsseldorf, fu assistente di W. Kreis e nel 1919 prof. all'Accademia. Di formazione eclettica, mostrò in alcune delle sue realizzazioni una certa [...] attenzione alle istanze razionalistiche: albergo Breidenbacher Hof a Düsseldorf (1927); chiesa di S. Maria a Mühlheim-Ruhr (1928); Shell-Haus, grattacielo in scheletro d'acciaio per gli uffici della Rhenania-Ossag-Mineralölwerke, a Berlino (1930-32). ...
Leggi Tutto
Scrittore cinese (Fanhsien, Szuchuan, 1904 - Chengdu 1992). La sua produzione più significativa si colloca negli anni della guerra antigiapponese, con i volumi autobiografici La mia infanzia, La mia giovinezza, [...] e numerosi racconti e romanzi che descrivono la dura vita dei contadini. Dopo la guerra, si è ispirato alla nuova realtà dell'industrializzazione narrando nel romanzo Acciaio di buona tempra (1958) una vicenda esemplare ambientata in una acciaieria. ...
Leggi Tutto
Architetto (Purmerend 1899 - Goldbach 1986). Esponente dell'ala più radicale e impegnata socialmente del movimento moderno, dopo aver lavorato con H. Poelzig e M. Taut a Berlino (1922) e con J. A. Brikman [...] 1925-28), partecipò all'esposizione del Werkbund a Stoccarda (Weissenhofsiedlung, 1928; per l'occasione progettò anche una sedia in tubolare d'acciaio) e alla fondazione dei CIAM (1928). Curatore con El Lissitzky e H. Meyer della rivista ABC (1924-28 ...
Leggi Tutto
Artista multimediale statunitense (Mamou, Louisiana, 1941 - Southampton, New York, 2020). Esponente di spicco dell’arte processuale, pioniere della scultura minimalista, è stato tra i primi artisti negli [...] uno dei più famosi a impiegare questa tecnica, noto anche per la varietà di materiali usati nelle sue opere come acciaio, vetro, feltro, gomma, filo metallico. Pionieristica è stata anche l’inclusione del suono e del video. Le sue opere sono ...
Leggi Tutto
medicina Apparecchio che in caso di paralisi oppure di grave compromissione dei centri nervosi del respiro (poliomielite, stati tossici gravi), permette di mantenere a lungo e artificialmente, i movimenti [...] un’azione alterna e ritmica di compressione e di depressione. Il tipo più noto, detto comunemente polmone d’acciaio, è costituito da una camera cilindrica che accoglie tutto il corpo del soggetto, eccetto il capo. Un dispositivo particolarmente ...
Leggi Tutto
FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] per la marina militare. Nel maggio del 1886 si cominciò la laminazione delle rotaie; ben presto seguirono la produzione di acciaio e di lamiere grosse mentre il progetto di colare ghisa con altiforni a coke da installare sulla costa, a Civitavecchia ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo ceco (Praga 1910 - České Budějovice 1971). L'impressionismo delle sue prime raccolte di versi (Zpíváno z dálky "Cantato di lontano", 1933; Krásná po chudobě "Bella dopo la povertà", [...] terra parca", 1941). Echi della catastrofe boema e della rivoluzione si trovano nei volumi Chléb s ocelí ("Pane con acciaio", 1945); Nesmírný krásný život ("L'immensa vita bella", 1947). Altre opere: Srpnová neděle ("Una domenica d'agosto", 1958); Až ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Alessandro
Simonetta Sbrana
Nacque a Firenze nel 1458 da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli.
Venne presto, impiegato nelle aziende commerciali paterne e lo troviamo a [...] Pisa, dove la compagnia della famiglia era intitolata a suo fratello Neri, fin dal 1477, quando nel luglio importava 2780 libbre di acciaio. Il 12 apr. 1480 il "nobilis" C. conduceva in affitto, per sé e per i suoi soci, per 10 ducati l'anno "unam ...
Leggi Tutto
Scultore statunitense (n. Shanghai 1933) di origini italiane. Dal 1941 negli USA, ha studiato all'univ. di Berkeley. Le sue prime opere mostrano un violento espressionismo; all'inizio degli anni Sessanta [...] di oggetti di rifiuto (Mother peace, 1969-70; Martien ears, 1975). La sua notorietà è legata alle realizzazioni in acciaio, tra le quali si ricordano Galileo (1996, Potsdamer Platz, Berlino), e l’imponente scultura monumentale Ulalu (2001, Bayfront ...
Leggi Tutto
acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. – 1. Nome con cui per lungo tempo è stato...
acciaiare
v. tr. [der. di acciaio] (io acciàio, ecc.). – 1. Trasformare in acciaio lo strato superficiale di un oggetto di ferro: a. uno stampo. 2. Rinforzare con acciaio; in partic., saldare un pezzo di acciaio sul taglio di un utensile,...