Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] a J. Monnet, per la creazione di quella che, l’anno successivo, fu la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, e lo illustrò con una ‘dichiarazione’ che rappresentava il programma di base dell’integrazione politica europea. Schuman proclamava che ...
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NOWA HUTA
Dora NIOLA
. Centro industriale del voivodato di Cracovia, nella Polonia meridionale, dal 1951 entrato a far parte di Cracovia. Sorto nel 1950, per integrare le industrie polacche del ferro [...] per il carbon coke e laminatoi. La sua attuale capacità di lavoro è di circa 1 milione di t di acciaio. Il carbone proviene soprattutto dalla Slesia meridionale, ma anche dalla Slesia settentrionale e, in minima quantità, dalla Cecoslovacchia, mentre ...
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Città di Israele (Ashkelon, it. Ascalona, 149.160 ab. nel 2021), nel settore sud occidentale del paese, a S-SO di Tel Aviv-Giaffa e a una distanza di circa 20 km da Gaza. Importante centro amministrativo [...] e industriale (produzione di acciaio, cemento, macchine utensili). Vi terminano due oleodotti: uno proveniente da Elat (260 km), l’altro (8 km) dai pozzi di Helez e Kokhav nel Negev settentrionale. Intenso il movimento turistico.
Circa 4 km a SO di A ...
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Città dell’Inghilterra occidentale (141.700 ab. nel 2005), nella contea metropolitana della Grande Manchester. È uno dei più antichi mercati lanieri inglesi e R. Arkwright vi usò per la prima volta un [...] meccanico (1768 circa). L’industria cotoniera vi si sviluppò a partire dal 17° sec., quella del ferro e dell’acciaio verso la fine del 19° secolo. Attualmente il settore industriale comprende anche i rami meccanico, chimico, alimentare, del cuoio ...
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WALD (A. T., 53-54-55)
Elio Migliorini
Località della Renania nord-orientale con 25.800 ab. (1925), posta a occidente di Solingen, 214 m. s. m., ricordata la prima volta già nel 1019. La campagna dei [...] dintorni è arida e diboscata, ma gli abitanti traggono buoni guadagni dalla lavorazione del ferro e dell'acciaio in piccole officine (specie coltelli, serrature, ombrelli), come avviene anche a Solingen, cui nel 1929 Wald è stata aggregata. ...
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Città degli USA (8.363.710 ab. nel 2008), nello Stato omonimo. Sorge allo sbocco del fiume Hudson nell’Oceano Atlantico, in parte sopra la terraferma, ma specialmente sopra le isole che chiudono la Upper [...] York City (1898).
Nel 1902 D. Burnham costruì il Fuller (poi Flatiron) Building, prototipo dei grattacieli a scheletro d’acciaio: nuova tipologia che rese peculiare lo skyline della midtown e della downtown con le svariate forme degli stili storici e ...
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Città della Francia settentrionale (108.900 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento di Calvados, situata in pianura, sul fiume Orne. Il suo porto fluviale comunica con il mare (Manica) per mezzo di un [...] moderna comprende stabilimenti siderurgici, chimici, elettromeccanici, alimentari. Attivo il commercio marittimo (importazione di carbone ed esportazione di acciaio).
Nota nel 1027 come Cadomum, fu ingrandita e dotata di una fortezza verso il 1077 da ...
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WITTEN (A. T., 53-54-55)
Elio Migliorini
Città industriale della Vestfalia occidentale (distretto di Arnsberg), d'origine e sviluppo del tutto moderni, posta vicino alla riva destra del fiume Ruhr e [...] sulle linee ferroviarie Dortmund-Hagen ed Essen-Hagen. Possiede numerose miniere di carbone; vi sono industrie del ferro, acciaio, vetro e vi sono anche alcune officine ferroviarie. Diventata città nel 1825, è formata da grandi fabbricati moderni ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] tra i paesi europei. La prima iniziativa in questo senso fu la creazione della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (Ecsc) nel 1951. La proposta francese per la fusione della produzione carbosiderurgica franco-tedesca sotto una comune Alta ...
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. Centro industriale dell'Ungheria, posto nella parte nord-orientale del paese, 10 km a O di Miskolc. La presenza di combustibili fossili, ai quali si affiancano giacimenti di minerali di ferro, ha permesso [...] un grande altoforno, sia nelle vicine località di Salgótarjan e di Ózd. La produzione si aggira su un milione e mezzo di t di acciaio. Djósgyőr contava, nel 1930, 20.801 ab. (di cui 4000 operai); ora fa parte di Miskolc (146.000 ab. nel 1956), che è ...
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acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. – 1. Nome con cui per lungo tempo è stato...
acciaiare
v. tr. [der. di acciaio] (io acciàio, ecc.). – 1. Trasformare in acciaio lo strato superficiale di un oggetto di ferro: a. uno stampo. 2. Rinforzare con acciaio; in partic., saldare un pezzo di acciaio sul taglio di un utensile,...