Tra il 2000 e il 2005 la produzione siderurgica mondiale, soprattutto per effetto dello spettacolare sviluppo cinese e, in parte, per la ripresa delle economie in transizione, è mediamente cresciuta del [...] convertitori a ossigeno. La produzione di ghisa, che si ottiene con i primi, si sviluppa quindi in parallelo con quella dell'acciaio. Nel 2004 è stata di 717,7 milioni di t, evidenziando un incremento del 7,1% rispetto a quella dell'anno precedente ...
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Lastra di materiale metallico (acciaio, alluminio, ottone, rame, leghe varie), ottenuta per laminazione e adoperata soprattutto nelle costruzioni meccaniche. Le dimensioni massime delle l. crescono in [...] l. sottili di spessore compreso fra 0,2 e 3 mm, mentre le norme UNI indicano con il nome di lamierino le l. di acciaio di spessore da 0,3 sino a 4 mm escluso. Il lamierino si ottiene con lavorazione a freddo, mediante laminazione a nastro continuo o ...
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In metallurgia, b. dell’acciaio, danno del materiale, conseguente a una temperatura di ricottura troppo alta dei getti. È prodotta dall’azione ossidante dell’ossigeno cui si deve la formazione di pellicole [...] di ossidi lungo i bordi dei grani, con parziale fusione degli stessi e comparse di cricche. L’acciaio bruciato si sfalda e si sbriciola con facilità, è inservibile e non può essere rigenerato. ...
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Utensile d’acciaio per tagliare, costituito da due lame terminanti a punta a un estremo, incrociate e collegate da un perno; ciascuna lama agisce come una leva di primo genere, e il perno funge da fulcro; [...] per facilitarne l’uso, sono provviste, all’altro estremo, di anelli nei quali s’introducono il pollice e il medio (o l’indice) della mano; le parti comprese tra il perno e gli anelli si chiamano branche ...
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Processo di protezione superficiale dell’acciaio, mediante cementazione allo stato solido con polvere di zinco, messo a punto nel 1900 da Sherard Osborn Cowper-Coles (1866-1936). L’operazione di s. viene [...] a temperatura di 350-370 °C, comunque inferiore a quella di fusione dello zinco. Lo strato superficiale che si forma su acciaio sottoposto a s. ha spessore di circa 50 μm. La s. è particolarmente indicata per la protezione contro la corrosione di ...
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Trattamento cui vengono sottoposti recipienti cilindrici di acciaio destinati a sopportare elevate pressioni. Consiste nel sottoporre il recipiente stesso, con le necessarie cautele, a una pressione interna [...] per la quale le sollecitazioni nel materiale superino il limite di elasticità, in modo tale che il recipiente stesso riporti una leggera deformazione permanente. In tal modo il materiale subisce un incrudimento, ...
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In siderurgia, operazione che precede la colata dell’acciaio allo scopo di eliminare dal bagno metallico i gas in esso disciolti. Infatti, se durante la solidificazione tali gas, essenzialmente anidride [...] nella massa metallica, potrebbero causare nel lingotto i gravi difetti noti come soffiature, con notevole scadimento della qualità dell’acciaio. Il c. consiste nel mantenere nella siviera la massa fusa per un tempo opportuno, con l’eventuale aggiunta ...
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Procedimento di stampa che usa una matrice di acciaio in incavo riscaldata, per cui si ottiene, oltre all’impressione in inchiostro, anche una deformazione della carta con effetto di rilievo. La tecnica [...] è simile a quella della calcografia, ma la stampa è ottenuta simultaneamente a una controimpressione ...
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In metallurgia, la ferrolega che viene aggiunta all’acciaio dopo l’operazione di conversione o successivamente all’affinazione su suola (al forno Martin o al forno elettrico) per portare il bagno liquido [...] alla composizione finale voluta, per ridurne il tenore in sostanze estranee (in particolare, in ossidi), e anche per ‘fermare’ il bagno, cioè moderare o interrompere lo sviluppo di ossido di carbonio, ...
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Famiglia di industriali di Essen (Ruhr, Germania). Il fondatore della casa K. fu Friedrich (Essen 1787 - ivi 1826), che nel 1811 iniziò la fabbricazione dell'acciaio fuso al crogiolo, ma ebbe scarso successo. [...] 000 operai. La società si espanse rapidamente (già nel 1960 aveva 110.000 dipendenti e la sua produzione, nel solo settore dell'acciaio, era di circa 4 milioni di t all'anno), estendendo la sua attività anche nel settore delle macchine industriali (K ...
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acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. – 1. Nome con cui per lungo tempo è stato...
acciaiare
v. tr. [der. di acciaio] (io acciàio, ecc.). – 1. Trasformare in acciaio lo strato superficiale di un oggetto di ferro: a. uno stampo. 2. Rinforzare con acciaio; in partic., saldare un pezzo di acciaio sul taglio di un utensile,...