Ingegnere italiano (Milano 1924 - ivi 2002); dal 1960 prof. di scienza delle costruzioni al Politecnico di Milano; direttore (1973-76) del Dipartimento di ingegneria generale; dal 1982 socio nazionale [...] teoriche e sperimentali sulla teoria dell'elasticità e della termoelasticità, occupandosi in particolare di strutture in acciaio e in cemento armato; notevoli furono anche le sue ricerche sui problemi tecnici dell'industrializzazione edilizia ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] e nel 1952 per la ghisa (1,10 milioni di tonnellate contro 1,06 nel 1940). La Falck nel 1948 realizzò una produzione di acciaio di 200.000 tonnellate, pari al 10,1% del prodotto nazionale complessivo, a fronte di una punta massima di 290.000 nel 1935 ...
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Pittore e scultore (Onil, Alicante, 1924 - Madrid 1985). Studiò alla Scuola di belle arti di Valenza; dopo un lungo soggiorno a Parigi (1949-58), visse prevalentemente in Spagna. Esordì con opere di tendenza [...] costruttivista per poi dedicarsi, dal 1955, a ricerche ottico-cinetiche realizzando rilievi luminosi, mobiles e sculture in acciaio cromato. ...
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Architetto (Pécs 1902 - New York 1981). Si formò al Bauhaus di Weimar (1920-24) e, quando la scuola si trasferì a Dessau, come giovane maestro diresse l'Officina del mobile (1925-27), sperimentando nuove [...] forme e materiali e realizzando, tra l'altro, la prima sedia in tubo d'acciaio (1925). Seguì Gropius a Berlino (1928-31) e poi negli Stati Uniti (1937), continuando a collaborare con lui nella progettazione e insegnando alla Harvard Univ. (1938-47). ...
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Nome con cui è conosciuto lo scultore T. Vasilàkis (Atene 1925 - ivi 2019). Autodidatta, si stabilì nel 1955 a Parigi dove, in contatto con i Nouveaux réalistes, avviò una fase d'intensa sperimentazione [...] tesa alla rappresentazione simbolica del paesaggio tecnologico. Dopo la serie di Segnali (1955-58), lunghe aste d'acciaio coronate da oggetti di recupero in continua vibrazione, ha indagato le possibili interazioni tra spazio, oggetti e forze ...
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Architetto francese (Parigi 1928 - ivi 2024). Formatosi all'École nationale supérieure des beaux-arts, è stato tra i fondatori dell'AUA (Atelier d'urbanisme et d'architecture, 1961). Dal 1983 ha iniziato [...] una collaborazione con l'architetto cileno Borja Huidobro. Per i suoi lavori predilige l'utilizzo di materiali quali l'acciaio, il vetro e il cemento. Tra le sue realizzazioni si ricordano in particolare il Ministero dell'economia e delle finanze ( ...
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Scultrice (Riga 1889 - Mosca 1953). Si perfezionò a Parigi (1912-14) e in Italia (1914); le sue prime opere rivelano l'influenza dell'arte formalistica; passata in seguito al realismo, eseguì una serie [...] di busti e fu uno dei rappresentanti più eminenti dell'arte monumentale in Russia (notissimo il gruppo scultorio d'acciaio L'operaio e la colcosiana, alto 24 m, presentato all'Esposizione internazionale di Parigi del 1937). ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] di ghisa con carbone di legna proveniente dalla vicina Valsabbia e dal Trentino e conseguentemente in masselli di ferro e di acciaio pudellati.
Nell'opificio di Tavernole era attivo un altoforno a carbone di legna della capacità di 24 m3 e due forni ...
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Tata
Famiglia indiana originaria di Baroda (od. Vadodara, in Gujarat). Di religione parsi, i T. si distinsero fin dai primi del 19° sec. nelle attività commerciali, accumulando ingenti capitali che permisero [...] loro di fondare, grazie soprattutto a Jamsethji Nasarwanji T. (1839-1904), importanti industrie nei settori del tessile, dell’acciaio e della produzione di energia. Nel corso del 20° sec. i T. costituirono il maggiore gruppo privato dell’economia ...
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Industriale e filantropo (Kidderminster 1795 - Birmingham 1881). Di povera famiglia, cominciò a lavorare giovanissimo effettuando umili mestieri e dedicandosi poi a lavori di gioielleria, in particolare [...] , ne trasse grandi profitti introducendo sistemi di lavorazione con macchine; successivamente si dedicò alla fabbricazione di penne d'acciaio e all'argentatura e doratura elettrolitica. Impiegò i suoi capitali in opere di assistenza sociale, fondando ...
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acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. – 1. Nome con cui per lungo tempo è stato...
acciaiare
v. tr. [der. di acciaio] (io acciàio, ecc.). – 1. Trasformare in acciaio lo strato superficiale di un oggetto di ferro: a. uno stampo. 2. Rinforzare con acciaio; in partic., saldare un pezzo di acciaio sul taglio di un utensile,...