Medico, nato a Nijkerk (Olanda) il 14 agosto 1858, morto a Utrecht il 5 novembre 1930. Laureatosi nel 1883 ad Amsterdam, dopo un breve periodo di servizio medico militare nelle Indie Olandesi, si dedicò [...] di medicina legale di Utrecht.
Oltre a notevoli studî di fisiopatologia tropicale (ematologia, razione alimentare, ricambio, acclimazione, regolazione termica, ecc.), è autore delle classiche ricerche di patologia comparata sui polli, che diedero il ...
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SUCHUM (A. T., 73-74)
Giorgio Pullè
Città capoluogo della repubblica autonoma dell'Abchasia, detta più precisamente Suchum-Kale, situata in splendida posizione lungo la sponda nord-orientale del Mar [...] in tutto il distretto. Già da tempo esisteva un giardino botanico, divenuto ora stazione sperimentale per l'acclimazione di piante subtropicali; accanto ad esso la stazione di agricoltura sperimentale e il dipartimento di botanica applicata per ...
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PROPAGAZIONE
Federico Raffaele
. Biologia. - Questa espressione che, in biologia, è anche usata come sinonimo di riproduzione (v.) è presa qui nel significato più comune, e forse più giusto, di "diffusione" [...] per i parassiti e i simbionti in senso largo), o per opera dell'uomo, sia questa intenzionale, con i tentativi d'acclimazione di specie esotiche, o involontaria, con l'introdurre nuovi parassiti con queste specie esotiche di piante e d'animali, com'è ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] .
Botanica
In base al tipo di coltivazione delle piante si distinguono: il g. di acclimazione, dove si coltivano specie di piante di cui si deve saggiare l’acclimazione. Il g. alpino, dove si coltivano piante d’alta montagna; situato a varia altezza ...
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LARICE (lat. scient. Larix)
Adriano FIORI
Nome di un genere di Pinacee che Linneo riuniva ai Pinus, ma che i botanici posteriori hanno considerato come distinto. Dai pini i larici facilmente si distinguono, [...] in media dai 1000 ai 2000 m., ma può anche scendere a 450 m. e salire sino ai 2600. È di facile acclimazione, tanto che prospera persino in pianura (Cascine di Firenze); è spesso coltivato a scopo forestale fuori della sua area, come nell'Appennino ...
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TOMSK (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
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Giorgio VERNADSKIJ
Città della Siberia, più precisamente inclusa nella regione (kraj) della Siberia occidentale, e situata sulla riva destra del fiume Tom e [...] , la sezione siberiana del comitato geologico, un museo etnologico-archeologico. Esiste inoltre una stazione sperimentale per l'acclimazione delle piante fondata nel 1897 dal suo direttore N.A. Ivanckij. Degna di nota la Biblioteca universitaria ...
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VEGETAZIONE
Augusto BEGUINOT
Con questo nome si suole designare il complesso delle piante di un paese o territorio considerate nei loro rapporti con il substrato, il clima, gli agenti biologici e in [...] cioè, tropofite. Si può anzi dire in tesi generale che il fattore che decide sull'esistenza di specie spontanee e l'acclimazione di soggetti esotici in regioni a clima temperato non è tanto la stagione favorevole quanto quella rigorosa. Le piante per ...
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FLORICOLTURA
Gustavo VAGLIASINDI
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Con questo nome si indica l'arte di coltivare piante da fiori e da fronda per ornamento, per diletto, per reddito.
La floricoltura da ornamento fa parte del giardinaggio, [...] anche potenzialmente diversi da quelli originarî, adattandoli poco per volta al nuovo ambiente, e questo ha costituito l'acclimazione di numerosissime piante di altri continenti, che hanno arricchito la flora europea ed italiana. Sull'inizio, tale ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] dell’Accademia nazionale dei Lincei, XI (1930), pp. 139-146).
Negli anni Cinquanta, insieme a suoi collaboratori, condusse lavori sull’acclimazione del Paramecio a concentrazioni saline crescenti (con E. Ghirardelli, C. Welponer, Ricerche sulla ...
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Nella sua fase più recente di sviluppo la scienza ecologica si è rivolta a considerare, oltre le relazioni ambientali degli organismi (animali e vegetali) come singoli individui, soprattutto le relazioni [...] applicazioni, come ad es. nella lotta contro gli animali dannosi, nella pratica delle colture agrarie (v. oltre: e. agraria), nell'acclimazione di animali e di piante, nei varî ambienti e, in generale, in tutti quei problemi che hanno attinenza con l ...
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acclimazione
acclimazióne s. f. [der. di acclimare]. – Processo di adattamento (detto anche a. biologica) da parte di un essere vivente, animale o vegetale, a un clima, a un ambiente geografico, diverso da quello del suo paese d’origine e...
acclimare
v. tr. [der. di clima 1]. – Abituare (uomini, animali, piante) a un clima o ambiente nuovo; frequente anche l’intr. pron. acclimarsi, assuefarsi ecc., in senso proprio, o nel sign. estens. di adattarsi, penetrare più o meno stabilmente...