LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] degli ordini di lettore e di esorcista, avvenuto a Vicenza il 26 giugno 1588; il 29 dello stesso mese fu ordinato accolito. Per ricevere gli ordini minori il L. si era presentato con le lettere "dimissorie" rilasciate il 24 apr. 1587 dal vicario ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] fase iniziale di G. alla produzione degli ultimi decenni del Quattrocento del Maestro di Nave.
Nel 1491 G. fu ordinato accolito e nel 1494 sacerdote, ma, per attendere alla pittura, il 26 marzo 1498 venne dispensato dai cori e dalle processioni ...
Leggi Tutto
GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] dell'Opera del catechismo di S. Maria del Pianto alle porte del ghetto ebraico e, dal 1801, esorcista e accolito della basilica lateranense, G. contribuì in modo determinante alla fondazione di nuovi sodalizi, destinati ad avere un ruolo fondamentale ...
Leggi Tutto
FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] anche il Foschi.
L'anno successivo il F. diventò membro della Camera apostolica. Dal 1411 compare anche come accolito e cubiculario. È difficile stabilire se questo avanzamento nella carriera sia da attribuire alle capacità personali del F. oppure ...
Leggi Tutto
DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] Arbe, Angelo Cavazza, presente in Curia, gli ordini minori e maggiori nella cappella privata del papa. L'8 luglio 1432 diventò accolito e suddiacono, il 14 febbraio diacono, e fu consacrato prete il 7 marzo 1433. Al più tardi il 13 marzo 1434 - non ...
Leggi Tutto
CIPELLI (Cipello), Gian Giacomo
Roberto Ricciardi
Nacque, nel 1484 a Maleo, in provincia di Milano, da Antonio, membro di una famiglia illustre e agiata.
Si ricorda che nel 1339 un Nicolò Cipelli lasciò [...] soglio papale nel 1523), ed è probabile che al periodo romano si debbano riferire le due cariche di protonotario apostolico e accolito cappellano del numero dei partecipanti di Sua Santità. Fu allora che il C. entrò a far parte della cerchia di poeti ...
Leggi Tutto
BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] di "magister"), continuò infatti ad accumulare benefici ad un ritmo vertiginoso: l'11 apr. 1478 fu nominato accolito e cappellano pontificio, il 7 luglio dello stesso anno abbreviatore delle lettere apostoliche, il 2 febbr. 1481 protonotario ...
Leggi Tutto
CAFFARI (Caffaro, De Cafaris), Stefano
Gabriella Bartolini
Nacque molto probabilmente a Roma agli inizi del secolo XV da Giorgio, dell'antica famiglia romana dei Caffari del rione della Pigna, i cui [...] parte della Curia pontificia: nel 1433 e nel 1457 è attestata la sua presenza presso la Camera apostolica in qualità di accolito, ma non sappiamo se abbia ricoperto questa carica con continuità. Dai suoi diari sappiamo che egli fece parte di quel ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Luigi
Manuela Belardini
, Nacque il 12 luglio 1686 a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro) da Bernardino e da Alessandra di Ferdinando, anche lei appartenente alla famiglia Gherardi. Fu indirizzato [...] anni del suo ministero pastorale risale la pubblicazione del Compendio dei mancamenti principali che occorrono al sacerdote e all'accolito, nel celebrare e servire la messa privata (Roma 1732), suddiviso in ventuno capitoli, l'ultimo dei quali è ...
Leggi Tutto
GENTILE
Norbert Kamp
Nato verso il 1150, proveniva da una famiglia di nobiltà cavalleresca della città di Aversa, probabilmente imparentata alla lontana con la famiglia Rebursa, i cui membri, nel periodo [...] precedente indagine. Nell'estate 1208 Innocenzo III intimò a G. di mantenere una promessa di prebende a favore di un accolito pontificio, alla quale G. si era evidentemente impegnato poco prima. In questo periodo G. si lamentò anche della condotta di ...
Leggi Tutto
accolito
accòlito (ant. acòlito) s. m. [dal lat. eccles. acoly̆thus, che è dal gr. ἀκόλουϑος «compagno di viaggio», comp. di ἀ- copulativo e κέλευϑος «sentiero»]. – Chierico che ha ricevuto l’accolitato; nell’antica liturgia aveva il compito,...
accolita
accòlita s. f. – Variante di accolta, usata da G. Gozzano in una sua poesia (Torino, v. 23): Ed il poeta, tacito ed assente, Si gode quell’accolita di gente Ch’à la tristezza d’una stampa antica.